(Danni causati da un precedente attacco russo a bordo della Paresa, settembre 2024; foto courtresy Ministero dello Sviluppo Ucraino)
Altre due navi sono state danneggiate in un altro attacco missilistico russo al porto ucraino di Odessa, sul Mar Nero
Odessa Port. Ieri, un altro attacco missilistico russo ha colpito il porto di Odessa sul Mar Nero, danneggiando due navi mercantili, di cui una che era già stata colpita in un precedente attacco.
Nelle ultime due settimane risultano quattro navi straniere colpite; lo dichiara in una nota il Ministero dello Sviluppo ucraino.
“I terroristi russi hanno attaccato Odessa con un missile balistico. Una persona è stata uccisa e otto ferite”, ha detto Oleh Kiper, capo dell’Amministrazione Militare regionale di Odessa. “Le vittime sono in ospedale e due di loro sono in gravi condizioni”.
Le due navi danneggiate nell’ultimo attacco sono la NS Moon battente bandiera del Belize e l’Optima battente bandiera di Palau. Proprio la scorsa settimana, la Optima è stata danneggiata in un precedente attacco missilistico balistico russo.
Kiper ha riferito che ci sono stati anche danni alle infrastrutture portuali, tra cui un impianto di stoccaggio del grano, oltre a ulteriori danni a un edificio amministrativo del porto, comprese le finestre esplose.
Gli assicuratori hanno avvertito che la nuova ondata intensificata di attacchi russi al commercio di grano dell’Ucraina probabilmente aumenterà nuovamente i tassi di rischio di guerra. Un aumento eccessivo delle tariffe potrebbe rendere antieconomiche le esportazioni di prodotti alimentari via mare dell’Ucraina e il rischio di interruzione dell’attività e della sicurezza dei marittimi a causa degli attacchi russi potrebbe anche dissuadere gli operatori navali dal servire la rotta.
Kiper ha precedentemente avvertito che la regione portuale di Odessa – che comprende diversi complessi portuali vicini – è troppo grande per difendersi con successo dagli attacchi dei missili balistici russi.
L’Esercito russo ha recentemente ottenuto l’accesso al vasto inventario di missili balistici dell’Iran, dandogli la flessibilità di colpire una gamma più ampia di obiettivi civili e militari.
Il Governo di Teheran ha accettato di esportare missili Fath-360 (BM-120) per l’uso russo nella guerra contro l’Ucraina e il Governo degli Stati Uniti ha confermato che l’Esercito iraniano sta spedendo queste munizioni a corto raggio alla Russia via mare e aria.
Ieri, l’UE ha sanzionato sette organizzazioni – tra cui Iran Air, Saha Airlines e Mahan Air – per il trasporto di missili balistici in Russia. Il neo-insediato presidente iraniano Masoud Pezeshkian nega che siano avvenuti trasferimenti di armi da quando ha assunto la guida ad agosto.
(La plancia di una nave colpita durante l’attacco russo di ieri; foto courtesy Ministero dello Svuìiluppo ucraino)