Kuwait annuncia grande scoperta di sito di gas e petrolio

Kuwait Petroleum Corporation

(Foto courtesy by Kuwait Petroleum Corporation)

Uno dei maggiori produttori di petrolio del Medio Oriente, il Kuwait, ha annunciato l'altro giorno una grande scoperta di petrolio e gas associato in un giacimento offshore ad est dell'Isola Failaka

Madimat al-Kuwait. La Kuwait Petroleum Corporation, durante un incontro con l'Emiro del Kuwait, lo Sceicco Mishal Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah, afferma che le stime preliminari mostrano riserve del giacimento offshore Al-Noukhitha essere di circa 3,2 miliardi di barili di petrolio equivalente di petrolio leggero e gas.

Le riserve potrebbero essere di 2,1 miliardi di barili di petrolio leggero e di 5,1 trilioni di piedi cubici standard di gas, per un totale di 3,2 miliardi di barili di petrolio equivalente, ha dichiarato la Kuwait Oil Company (KOC), l'Ente governativo responsabile dell'esplorazione e della produzione, in una dichiarazione all'Agenzia di stampa kuwaitiana KUNA.
Le prime stime suggeriscono che il giacimento ha un ‘enorme potenziale' per rivelare quantità aggiuntive in vari strati e serbatoi del giacimento, secondo KOC. Il Kuwait intende elaborare dei piani per iniziare ad estrarre le risorse dal giacimento il prima possibile.

Il Kuwait, membro fondatore dell'OPEC e quinto produttore del cartello, ha iniziato ad esportare petrolio greggio nel 1946. Attualmente, estrae circa 2,4 milioni di barili al giorno (bpd) di greggio, in linea con gli accordi di limitazione della produzione stabiliti con i partner dell'OPEC+.

Nonostante le restrizioni attuali, il Paese ha ambiziosi piani di crescita. L'obiettivo è raggiungere una capacità produttiva di 4 milioni di bpd entro il 2035, rispetto agli attuali 3 milioni di bpd, come annunciato dall'amministratore delegato della Kuwait Petroleum Corporation, Sheikh Nawaf Al Sabah.

Parallelamente all'aumento della produzione, il Kuwait intende incrementare la capacità di raffinazione interna dei greggi più pesanti, riservando maggiori volumi di greggio leggero, più pregiato, per l'esportazione. Questa strategia è già in atto: l'anno scorso, con l'entrata in funzione della nuova raffineria Al-Zour da 615.000 bpd, il Kuwait ha iniziato a ridurre le esportazioni di greggio acido.

Il petrolio è una miscela liquida di vari idrocarburi, in prevalenza alcani, che si trova in giacimenti negli strati superiori della crosta terrestre, ed è una fonte primaria energetica della modernità. Il petrolio ha una composizione assai variabile a seconda della provenienza, ma la composizione elementare media è abbastanza costante per tutti i petroli, e si aggira sull'85% C, 11% H ed il restante principalmente S, O, N. Il petrolio contiene anche piccole quantità di composti ossigenati, solforati e azotati, oltre a tracce di acqua e sali minerali. Il petrolio viene distillato per la produzione di carburanti, lubrificanti, combustibili, solventi e molti altri prodotti chimici. L'acidità del petrolio è data dalla presenza di composti organici contenenti zolfo, azoto e ossigeno, che possono reagire con l'acqua e formare acidi corrosivi.

Questi acidi possono danneggiare le apparecchiature e le tubazioni delle raffinerie, causando perdite, malfunzionamenti e incidenti. Per questo motivo, i petroli acidi richiedono un trattamento preliminare per rimuovere o neutralizzare le sostanze acide, prima di essere inviati alle unità di raffinazione. Questo trattamento comporta un costo aggiuntivo e una riduzione della resa dei prodotti finiti.

Isola di Failaka

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