(Il molo per gli aiuti a Gaza in condizioni favorevoli; foto courtesy Esercito USA, giugno 2024)
Dopo un ultimo tentativo fallito nella consegna del molo , il Pentagono ha rinunciato all’operatività del molo di aiuti temporanei per Gaza, smontandolo dopo solo 23 giorni di servizio attivo
Washington. Il molo per gli aiuti è un sistema di strada galleggiante e rialzata che lavora insieme a navi da sbarco dell’Esercito, navi della Military Sealift Command e come piattaforma galleggiante di trasferimento per una capacità definita; il molo temporaneo viene chiamato Joint Logistics Operations Over The Shore (JLOTS).
Si tratta di un sistema complesso e progettato per fornire una logistica militare pesante in aree senza strutture adeguate portuali; tuttavia, non è progettato per operare in condizioni di mare aperto, ma il suo servizio è garantito con uno stato del mare al di sotto di forza 3 e senza onde moderate.
Il molo è stato posizionato per la prima volta su una spiaggia non protetta sulla costa di Gaza il 17 maggio scorso, ed è stato rimosso più volte a causa dell’arrivo di sistemi meteomarini che superano le sue capacità limitate. È stato danneggiato in una tempesta alla fine di maggio e ha dovuto essere riparato prima che potesse riprendere il servizio.
Ieri, tra le voci persistenti che la missione travagliata sarebbe stata annullata, il personale degli Stati Uniti ha cercato di riposizionare il molo sulla costa di Gaza per un’altra volta. Questo sforzo è stato contrastato ancora una volta da “questioni tecniche e meteorologiche”, al punto che il Segretario addetto-stampa del Pentagono, Maj, ha comunicato che il Gen. Patrick S. Ryder ha confermato che questa sarebbe stata la fine del progetto del molo per gli aiuti.
Il molo ha trasferito, nei giorni operativi, circa 8.100 tonnellate di cibo, compresi altri aiuti alla riva, il tutto per circa un decimo di una capacità di carico di una bulker Panamax.
L’operazione per il molo degli aiuti a Gaza ha subito pesanti critiche da parte del Congresso, e molti leader – tra cui i membri di entrambi i Comitati dei Servizi Armati della Camera e del Senato – hanno chiesto la sua cancellazione. Alla fine di giugno, settimane prima della decisione ufficiale di riportare a casa il molo, gli ispettori generali degli Stati Uniti del Dipartimento della Difesa e dell’Agenzia per lo Sviluppo Internazionale hanno avviato indagini indipendenti per esaminare le prestazioni del progetto.