L’UE inasprisce le sanzioni contro il trasporto marittimo iraniano

Unione europea

(Foto courtesy by Unione europea)

L’Unione europea ha ampliato le sanzioni contro l’Iran a causa del sostegno di Teheran alla Russia nella sua guerra con l’Ucraina

Bruxelles. La Commissione europea ha dichiarato di aver aggiunto la Islamic Republic of Iran Shipping Lines (IRISL) e il suo direttore Mohammad Reza Khiabani, tra gli altri, alla sua lista di sanzioni.

Le nuove sanzioni sono contro le navi e i porti utilizzati per il trasporto di veicoli aerei senza pilota (UAV) di fabbricazione iraniana, missili e relative tecnologie e componenti. Esse includono il divieto di qualsiasi transazione con porti e terminal di proprietà, gestiti o controllati dalle persone e dalle entità sanzionate.
Sono escluse le imbarcazioni che necessitano di assistenza per motivi di sicurezza marittima, per scopi umanitari o in relazione a eventi che potrebbero avere un impatto grave sulla salute e la sicurezza umana o sull’ambiente.

La decisione della Commissione introduce anche la proibizione dell’esportazione, trasferimento, fornitura o vendita dall’UE all’Iran di componenti per lo sviluppo e la produzione di droni e missili.

L’amministratore delegato dell’Organizzazione Marittima e Portuale iraniana, Ali Akbar Safaei, ha condannato le nuove sanzioni e ha negato le “accuse europee” come “infondate”, tramite l’Agenzia di stampa ufficiale iraniana IRNA.

L’UE orevede di sanzionare anche tre compagnie di navigazione russe – MG Flot, VTS Broker e Arapax – per il trasporto di armi iraniane, comprese parti di droni, attraverso il Mar Caspio per rifornire le truppe russe in Ucraina.