Il lussemburghese Christophe Hansen e il greco Apostolos Tzitzikostas rispettivamente come commissari per l’Agricoltura e l’alimentazione e per i Trasporti e il turismo sostenibili hanno superato l’esame
Bruxellex. Le Commissioni del Parlamento europeo incaricate di valutare il lussemburghese Christophe Hansen e il greco Apostolos Tzitzikostas rispettivamente come commissari per l’Agricoltura e l’alimentazione e per i Trasporti e il turismo sostenibili, hanno dato il via libera a entrambi, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari.
Sappiamo che il procedimento delle audizioni non è previsto dai Trattati fondativi dell’Unione europea, ma è una prassi che si è consolidata nel tempo ed è dettagliata nel regolamento del Parlamento europeo. Dal momento che la Commissione Ue deve ottenere l’approvazione da parte del Parlamento europeo per poter entrare in carica, la valutazione individuale dei singoli candidati può evitare il rischio che l’intera squadra venga respinta a causa delle criticità di solo alcuni dei suoi membri.
Il primo passaggio delle audizioni consiste nella valutazione sui potenziali conflitti di interesse dei futuri commissari. La Commissione Giuridica (JURI) del Parlamento europeo richiede per questo a ciascun candidato di compilare una dichiarazione sui suoi interessi finanziari. Se non è soddisfatta, può richiedere informazioni supplementari, elaborare raccomandazioni per risolvere l’eventuale conflitto di interessi o stabilire che il candidato non è idoneo.
Per esempio, il 3 ottobre la commissione JURI ha chiesto chiarimenti su potenziali conflitti di interesse a dieci candidati commissari tra cui lo stesso Fitto, attuale Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) nel Governo Meloni. Dopo i chiarimenti, non sono emerse criticità per nessuno dei candidati commissari e tutti hanno ricevuto il via libera per passare alla fase successiva.
Ottenuto il parere positivo dalla commissione JURI, ciascun candidato viene esaminato dalle commissioni parlamentari (una o più di una) competenti per le materie su cui ha ricevuto la delega dal presidente della Commissione Ue. Per esempio, Fitto sarà esaminato dalla commissione per lo sviluppo regionale (REGI), dato che ha ricevuto la delega alle politiche di coesione e sviluppo regionale. L’esame si compone di una fase scritta e una orale. Nella prima parte ciascun candidato deve rispondere per iscritto a domande sul suo impegno europeo, sulla gestione del portafoglio e sulle materie di cui si dovrà occupare. Durante l’esame orale, che costituisce l’audizione vera e propria, ogni candidato commissario può rilasciare una dichiarazione iniziale prima di rispondere alle domande dei deputati.
Nella giornata di ieri – la prima del processo di audizioni – sono stati promossi quindi tutti i quattro commissari esaminati: nel primo pomeriggio era toccato allo slovacco Maros Sefcovic (Sicurezza commerciale ed economica) e al maltese Glenn Micallef (Giustizia intergenerazionale, gioventù, cultura e sport). Si finirà il 12 con i sei vicepresidenti esecutivi Quel giorno gli occhi saranno puntati su Raffaele Fitto al quale la presidente della Commissione ha assegnato anche l’incarico di vicepresidente esecutivo.
Anche se i socialisti, liberali, Verdi e Sinistra non daranno il loro voto nella Commissione dell’Eurocamera, alla fine l’On.le Fitto dovrebbe farcela con il sostegno delle destre presenti a Bruxelles, anche quella più estrema del partito tedesco neonazista di Afd.
In quella sede, infatti, il Ppe con Ecr, Patrioti e Esn possono contare su una maggioranza risicata di un voto, ma comunque maggioranza. E gli altri partiti, pur contrari a concedere la vicepresidenza a Fitto perché modifica di fatto la maggioranza politica che ha eletto Ursula von der Leyen, alla fine non hanno il coraggio di andare fino in fondo nella loro opposizione e lasceranno che l’esponente meloniano venga confermato.
Anche per non rischiare di compromettere la posizione di un’altra vicepresidente, la socialista spagnola Teresa Ribera. Una decisione assunta da popolari e destre per mettere sotto scacco il gruppo S&D che rischia in questa fase di essere del tutto irrilevante pur essendo la seconda formazione più numerosa.
Riportiamo brevemente, le domande inerenti ai trsporti e turismo e le relative risposte scritte dall’On.le Raffaele Fitto.
Domande. Nella sua lettera d’incarico, la Presidente von der Leyen ha affidato al futuro vicepresidente esecutivo per la Coesione e le riforme il compito di guidare “i lavori relativi alla mobilità sostenibile e al turismo per collegare le diverse parti dell’Europa e favorire la prosperità del mercato unico”. In questo contesto sarà chiamato a sostenere il lavoro del futuro commissario per i Trasporti sostenibili e il turismo.
Come intende portare avanti questa cooperazione e quali sarebbero la Sua strategia e le Sue priorità in materia sia di trasporti che di turismo?
In qualità di vicepresidente esecutivo responsabile per la politica di coesione e lo sviluppo regionale, il Suo lavoro avrà anche un impatto sul completamento della rete TEN-T, che rientra tra le competenze della commissione TRAN.
In che modo intende garantire che l’attuazione della rete TEN-T riceva finanziamenti e sostegno adeguati da parte della politica di coesione dell’UE?
Inoltre, in qualità di responsabile dello sviluppo delle regioni ultraperiferiche, delle isole, delle zone rurali e delle città, quale ritiene che sarà il ruolo dei trasporti, in quanto – strumento di coesione sociale e connettività – come intende approcciarsi al turismo in queste zone onde promuovere un settore turistico resiliente, sostenibile e competitivo?
Risposte. Ritengo che sia i trasporti sostenibili sia il turismo siano fondamentali per rafforzare la coesione e la prosperità dell’Europa. La connettività è essenziale per il corretto funzionamento del mercato unico.
Garantire che tutti i cittadini e tutte le imprese, indipendentemente dalla loro ubicazione, possano accedere a trasporti affidabili e a prezzi abbordabili, in modo che siano collegati al resto dell’UE e del mondo, è una condizione imprescindibile per lo sviluppo economico e sociale e per la sussistenza delle persone.
Al contempo il turismo ha un’importante dimensione territoriale e molte regioni dell’UE dipendono fortemente dalle attività turistiche. Se sviluppato in modo sostenibile, il turismo è un motore per la coesione economica e sociale delle regioni europee, in particolare nelle zone remote e rurali, dove può costituire un’importante fonte di reddito e sussistenza per le comunità locali.
In stretta collaborazione con il commissario o la commissaria per i Trasporti sostenibili e il turismo, sosterrò gli sforzi volti ad allineare le politiche dell’UE alle esigenze regionali. Ciò garantirà che le sfide specifiche di ciascuna regione siano affrontate e promuoverà nel contempo la crescita economica, l’inclusione sociale e la sostenibilità ambientale. Insieme, mobiliteremo i finanziamenti dell’UE per favorire le trasformazioni verde e digitale di entrambi i settori, rendendoli più resilienti e adeguati alle esigenze future. Faremo in modo che gli investimenti nei trasporti sostenibili e nel turismo trovino un equilibrio tra le dimensioni economica, sociale, culturale e ambientale, consentendo alle regioni di integrarsi facilmente nel mercato unico e di sbloccare il proprio potenziale economico, sostenendo nel contempo gli obiettivi climatici e di coesione territoriale dell’UE e migliorando la qualità dell’ambiente.
Sono inoltre convinto che il miglioramento della disponibilità e dell’accessibilità, anche economica, dei trasporti abbia un ruolo cruciale nello sviluppo sociale ed economico e nella coesione. In tale contesto, mi adopererò per garantire un ampio accesso a opzioni di trasporto a prezzi abbordabili per tutti gli europei.
Il problema della povertà dei trasporti sarà affrontato anche nell’ambito della prima strategia europea contro la povertà, la cui guida sarà affidata alla vicepresidente esecutiva o al vicepresidente esecutivo per le Persone, le competenze e la preparazione e alla quale sarò lieto di contribuire.
Anzitutto desidero assicurare il buon esito dell’attuazione della rete TEN-T. L’obiettivo principale è completare la nostra rete TEN-T entro i termini concordati e rendere le infrastrutture dell’UE più resilienti alle catastrofi naturali. Questo significa anche concentrarsi sugli Stati membri in ritardo nello sviluppo delle infrastrutture e investire nelle tratte nazionali della rete TEN-T per renderle conformi alle norme dell’UE e collegarle alle tratte transfrontaliere. Questi investimenti daranno priorità alle opzioni di trasporto sostenibili, garantendo che lo sviluppo delle infrastrutture contribuisca sia alla coesione territoriale sia alla sostenibilità ambientale.
Se sarò confermato, intendo inoltre continuare a lavorare per consentire la connettività a prezzi abbordabili, la mobilità e l’accesso a servizi critici nelle regioni con sistemi di trasporto di scarsa qualità, come le regioni rurali, periferiche, transfrontaliere e ultraperiferiche, e promuovere la mobilità sostenibile nelle aree urbane.
In secondo luogo, mi adopererò per garantire che il turismo occupi il posto che merita nei programmi di finanziamento, garantendo nel contempo sufficiente flessibilità. A causa delle sue molteplici sfaccettature, il turismo può e dovrebbe beneficiare di sostegno nell’ambito di vari settori strategici.
In particolare, esaminerò le sfide del turismo nelle città, nelle isole e nelle regioni ultraperiferiche. Intendo basarmi sulle attuali iniziative per promuovere modelli di turismo urbano sostenibile e affrontare le sfide della connettività, degli impatti dei cambiamenti climatici e dell’elevata dipendenza, adoperandomi per sostenere la diversificazione del modello economico e sperimentando nuove soluzioni.
Darò seguito alle iniziative già in corso per garantire che per le nostre imprese turistiche e i nostri luoghi culturali sia più facile reperire opportunità di finanziamento, anche a livello nazionale e regionale.
Sono fermamente convinto che le opportunità di investimento dovrebbero beneficiare di approcci strategici e integrati volti ad affrontare le sfide di entrambi i settori, con un’attenzione alla semplificazione e alle esigenze dei portatori di interessi locali, da coinvolgere nella definizione degli interventi necessari.
Gli investimenti nel settore dei trasporti dovrebbero essere inclusi in una pianificazione globale dei trasporti, che comprenda una mappatura multimodale delle infrastrutture esistenti e in programma, comprese le strategie di mobilità sostenibile e gli investimenti nelle reti TEN-T, con particolare attenzione ai piani di lavoro per i corridoi di trasporto europei TEN-T.
Questa strategia aiuterà a collegare più efficacemente le regioni alle reti di trasporto più grandi, contribuendo al completamento del mercato unico e promuovendo lo sviluppo economico, in linea con la strategia per una mobilità sostenibile e intelligente.
Le azioni nel settore del turismo dovrebbero essere inserite in strategie di sviluppo territoriale più ampie. Collegando gli investimenti nel turismo ai piani di sviluppo locale, alle strategie di specializzazione intelligente e alle iniziative di cooperazione territoriale, possiamo far sì che il turismo stimoli le economie locali e contribuisca alla coesione sociale e alla sostenibilità ambientale.
Questo approccio è ben definito nel percorso di transizione per il turismo e nell’agenda europea per il turismo 2030. La sua piena attuazione richiede un’impostazione strategica a livello dell’UE affinché tutti gli strumenti disponibili, dai finanziamenti alle politiche, siano mobilitati per lo stesso obiettivo. Consolidare il ruolo chiave degli ecosistemi del turismo e dei trasporti sostenibili sarà estremamente importante. Durante la pandemia di COVID-19 abbiamo visto con i nostri occhi cosa accade quando non vi è turismo e la mobilità delle persone è ridotta. Gli effetti sulla forza del tessuto economico e sociale europeo sono stati devastanti, ma ora entrambi i settori si sono ripresi.
Se sarò confermato, il mio compito sarà consolidare questa ripresa e garantire che sia sostenibile ed equa. Sarà particolarmente importante fare in modo non solo che le zone remote siano ben collegate, ma anche che i trasporti restino economicamente accessibili. In assenza di questa condizione, difficilmente le zone remote potranno beneficiare di un turismo sostenibile
L’approvazione dell’intera Commissione Ue da parte del Parlamento europeo è fissata al momento per la seduta plenaria che si terrà tra il 25 e il 28 novembre, con l’insediamento della Commissione fissato per il 1°dicembre.
(Il Ministro e candidato commissario Raffaele Fitto)