Energia nucleare, anche la Grecia ci pensa

Energia nucleare

Anche Atene sta pensando a realizzare dei reattori nucleari, o partecipando a progetti internazionali,o tramite gli Small Modular Reactor

Atene. La questione dell' sta diventando ancora più rilevante oggi  anche in Grecia che valuta questa possibilità e che sembra guadagnare consenso presso il Governo ellenico.

“È una tecnologia che si sta evolvendo e dobbiamo monitorarla fin da ora per essere pronti, quando maturerà, a pianificare il suo eventuale utilizzo”, dice alla stampa Nikos Tsafos, consigliere speciale del Primo Ministro per l'energia, nominato ad hoc per studiare la soluzione energetica nucleare.

Tsafos vede due modi di utilizzo: con la partecipazione del Paese a qualche progetto di mercato europeo interconnesso, in modo che l'energia possa entrare nel sistema e bilanciare la variabilità delle rinnovabili, quindi magari costruendo una centrale all'estero; oppure installando in Grecia piccoli reattori nucleari modulari (SMR, Small Modular Reactor), noti anche come reattori ‘tascabili'. Egli rivela che il ritorno dell'energia nucleare a livello internazionale non sta passando inosservato né al Governo né ai grandi gruppi energetici.

I commenti di Tsafos seguono quelli fatti dal premier Kyriakos Mitsotakis alla conferenza di The Economist di recente. “L'Europa è stata e rimane una potenza leader nella tecnologia nucleare. La Grecia non ha energia nucleare. Non c'è modo di arrivare a emissioni neutre senza l'energia nucleare. Quindi, come europei, stiamo investendo nella prossima generazione di SMR ?. Abbiamo davvero fatto le scelte giuste per la transizione verde ?”, si è chiesto il Premier.
La Grecia si trova in un quartiere sopraffatto dai reattori nucleari. Al nord, la Bulgaria è seguita dalla Serbia, che sta per abrogare la legge che vieta l'uso dell'energia nucleare e prevede di installare quattro piccoli reattori in grado di produrre 1.200 MW.

L'Italia per ora non ha centrali nucleari, anche se le cose potrebbero cambiare, a sud l'Egitto sta terminando il suo primo impianto e ad est la Turchia, che progetta una seconda centrale nucleare ad Akuyo.
Sembra piuttosto assurdo, per Atene, non impegnarsi direttamente o indirettamente in una forma di energia stabile di cui avrà bisogno in futuro.