(La nave Otaria in navigazione, giugno 2024; foto courtesy Pole Star)
Washington. L’Office of Foreign Assets Control (OFAC) del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato nuove sanzioni nei confronti di due persone, tra cui un comandante di petroliera, e cinque società per il loro presunto coinvolgimento nel facilitare l’approvvigionamento di armi per il gruppo militante Houthi sostenuto dall’Iran nello Yemen.
Le persone e le società sanzionate sono accusate di aver contribuito agli attacchi terroristici in corso contro navi mercantili nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, azioni che hanno messo a rischio la libertà di navigazione globale.
Le sanzioni prendono di mira persone e società ritenuti attori chiave per la generazione di entrate e l’acquisizione da parte degli Houthi di materiali utilizzati per la produzione di armi avanzate e sofisticate.
Il Governo degli Stati Uniti ha sanzionato anche un terzo capitano in relazione a petroliere legate al movimento ribelle Houthi dello Yemen, che ha ripetutamente attaccato la navigazione nel Mar Rosso dallo scorso autunno, ferendo e uccidendo diversi marittimi.
La decisione di inserire nella lista nera i singoli ufficiali è nuova e segna un’escalation nei tentativi del Tesoro degli Stati Uniti di reprimere i finanziamenti ai gruppi militanti sostenuti dall’Iran. È la terza volta in una settimana che il Tesoro inserisce un marinaio nella lista nera. Il 10 giugno, l’Agenzia ha inserito il capitano Vivek Ashok Pandey (comandante della petroliera Olympics) e il capitano Sandeep Singh Choudhary (comandante della petroliera La Pearl) nella sua lista di sanzioni. Entrambi sono stati inseriti nell’elenco per aver presumibilmente facilitato il commercio di petrolio sanzionato dall’Iran.
Il gruppo Houthi riceve finanziamenti e armi dal Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche iraniane (IRGC). L’IRGC finanzia le sue attività destabilizzanti attraverso la vendita illecita di petrolio iraniano, facilitata da una rete di commercianti stranieri e petroliere della ‘flotta ombra’. Il settore petrolifero iraniano è pesantemente sanzionato dagli Stati Uniti, ma l’IRGC è riuscito ad aggirare e sovvertire completamente questi limiti utilizzando mezzi segreti.
Le sanzioni arrivano sulla scia di una serie di attacchi lanciati dagli Houthi dal novembre 2023, utilizzando veicoli aerei senza pilota (UAV), missili balistici e missili da crociera. Questi attacchi hanno provocato la morte di marittimi innocenti, ingenti danni alle navi commerciali e una minaccia significativa alla libertà di navigazione globale.
“I continui attacchi indiscriminati e sconsiderati degli Houthi contro navi commerciali disarmate sono resi possibili grazie al loro accesso ai componenti chiave necessari per la produzione dei loro missili e UAV”, ha dichiarato il Sottosegretario al Tesoro per il Terrorismo e l’Intelligence Finanziaria Brian E. Nelson. “Gli Stati Uniti rimangono determinati a utilizzare l’intera gamma dei nostri strumenti per fermare il flusso di materiali e fondi di livello militare dalle vendite di materie prime che consentono queste attività terroristiche destabilizzanti”.
Tra i designati delle sanzioni ci sono Ali Abd-al-Wahhab Muhammad al-Wazir e la sua società, la Guangzhou Tasneem Trading Company Limited, a causa della loro affiliazione con gli Houthi.
Anche le attività in Oman sono state prese di mira, con la International Smart Digital Interface Limited Liability Company (ISDI) con sede in Oman e il suo operatore, Muaadh Ahmed Mohammed al-Haifi, sanzionati per aver facilitato il trasferimento di materiali per armi nello Yemen. Inoltre, le aziende con sede nella Repubblica Popolare Cinese Ningbo Beilun Saige Machine Co., Ltd. e Dongguan Yuze Machining Tools Company Limited sono state sanzionate per aver fornito componenti critici alle forze Houthi.
Le sanzioni si estendono anche alla Stellar Wave Marine L.L.C, con sede negli Emirati Arabi Uniti, manager dell’OTARIA, battente bandiera del Camerun, e al suo capitano, Vyacheslav Salyga. La nave era presumibilmente coinvolta nel trasporto di merci per il finanziere Houthi Sa’id al-Jamal.
Le recenti azioni dell’OFAC seguono le sanzioni imposte la scorsa settimana a dieci individui, società e navi impegnate nel trasporto illecito di petrolio e merci, anche per conto del facilitatore finanziario Houthi Sa’id al-Jamal. Tra questi individui c’erano altri due capitani di petroliere, Vivek Ashok Pandey e Sandeep Singh Choudhary.