Nuovo allerta di minacce gravi nel Mar Rosso da parte degli Houthi

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(Sospetta imbarcazione- drone suicida Houthi, 2018; immagine courtesy Forze della coalizione saudita)

La portarinfuse greca Tutor abbandonata e alla deriva nel Mar Rosso

Londra. La nave portarinfuse Tutor di proprietà greca è stata abbandonata e l'equipaggio filippino è stato evacuato due giorni dopo che la nave è diventata la prima vittima confermata di una barca telecomandata lanciata dagli Houthi.

La Tutor è la terza nave abbandonata dopo che un attacco ha inflitto gravi danni e, di conseguenza, gli esperti di sicurezza hanno emesso maggiori avvertimenti e stanno consigliando di riconsiderare i transiti della regione.

L'attacco alla nave Tutor, di 82.357 dwt, costruita nel 2022, è avvenuto lo scorso 12 giugno, colpita in una zona sensibile a poppa. La sala macchine della nave si è allagata, lasciando la nave incapace di navigare e con un black out totale a bordo. Un membro dell'equipaggio, un filippino, è rimasto disperso e presumibilmente deceduto, probabilmente intrappolato nella sala macchine.

Ieri, le Autorità delle Filippine hanno riferito che era in corso l'evacuazione. I restanti 21 membri dell'equipaggio, per lo più filippini, erano diretti a Gibuti. Le Filippine stanno lavorando con le Autorità locali per organizzare il ritorno a casa dell'equipaggio.

Le Organizzazioni del Commercio Marittimo del Regno Unito avvertono che la nave è ora alla deriva nel Mar Rosso. Hanno informato che la navigazione della nave rimane difficile, in quando incapace di generare potenza elettrica per la propuilsione e si parla di una squadra di salvataggio che sta raggiungendo la nave, e non prima di lunedì prossimo.
Ambrey ha pubblicato stamane una ‘circolare pubblica sulle minacce' che fornisce ulteriori dettagli e avvertimenti sulla base della sua analisi dell'incidente. Sottolineano che gli Houthi avevano utilizzato versioni precedenti delle navi drone nella prima fase della guerra civile yemenita, ma dal novembre 2023 si erano concentrati su missili e droni aerei.

I sauditi hanno riferito di attacchi durante la guerra civile alle loro navi utilizzando le barche telecomandate e il Comando Centrale degli Stati Uniti ha recentemente riferito di alcune azioni per fermare queste imbarcazioni.

La ‘Threat Circular' (allerta di minaccia grave) afferma che gli attacchi sono stati messi in scena utilizzando barche da pesca, il che è coerente con la descrizione dell'UKMTO della barca (dai 5 ai 6 metri lunga) che ha colpito la nave Tutor; Ambrey sottolinea che si tratta in genere di barche in vetroresina o in legno. Hanno riferito che gli Houthi stanno piazzando manichini sulle barche nel tentativo di mascherare la minaccia. Riferiscono anche che in incidenti passati un secondo skiff si trovava nella zona e si credeva stesse controllando la nave radiocomandata.

Ambrey riferisce che una delle barche d'attacco si è arenata vicino allo stretto di Bab al Mandeb nel gennaio 2024. Si scoprì che contenevano 25 kg di esplosivo C4 e 50 kg di TNT. Aveva tre interruttori elettronici che utilizzavano interruttori a contatto per la detonazione.

Sulla base di questo primo attacco riuscito contro una nave mercantile, Ambrey sta consigliando alle navi di rivedere il loro livello di minaccia e che le navi ad alto rischio siano invitate a riconsiderare il loro viaggio e la pianificazione di una totta alternativa. Raccomandano inoltre che gli equipaggi abbiano un punto di raccolta sicuro ben al di sopra della linea di galleggiamento (cittadella) e lontano dalle pareti esterne. Tutti i movimenti del ponte dovrebbero essere interrotti all'interno delle aree intorno allo Yemen e le trasmissioni AIS e altri segnali dovrebbero interrompersi se si incontrano attività sospette.