Pechino chiede agli Houthi di fermare la loro campagna contro la navigazione mercantile

Houthi

(Foto archivio Il )

Pechino. Il Ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha incontrato a Pechino il suo omologo yemenita Shaya Mohsen Al-Zindan, dove si è discusso della terribile situazione della sicurezza nel Mar Rosso e nei dintorni.

All’incontro, Wang ha detto che la situazione del Mar Rosso è direttamente dovuta alla guerra in corso a Gaza.

“La Cina chiede la fine degli attacchi alle navi civili e il mantenimento della sicurezza dei corsi d’acqua nel Mar Rosso, ed è disposta a continuare a svolgere un ruolo costruttivo in questo senso”, si legge in un comunicato del Ministero degli Esteri di Pechino.

La Cina ha dialogato con l’Iran sulla crisi del trasporto marittimo del Mar Rosso negli ultimi mesi, ma apparentemente con scarso successo nel convincere i sostenitori degli Houthi a frenare i loro attacchi.

Gli interessi marittimi cinesi sono stati tra le oltre 100 navi mercantili attaccate dagli Houthi dallo scorso novembre in una campagna lanciata in solidarietà con i palestinesi che combattono la loro guerra con Israele a Gaza.

L’altro giorno, gli Stati membri dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) hanno chiesto la fine immediata degli attacchi in corso contro navi e marittimi in transito attraverso il Mar Rosso e il Golfo di Aden.

In una risoluzione adottata a Londra, il Comitato per la Sicurezza Marittima dell’IMO (MSC) ha condannato gli attacchi come ‘illegali e ingiustificabili’, che rappresentano una minaccia diretta alla libertà di navigazione in una delle vie d’acqua più critiche del mondo, causando gravi interruzioni al commercio regionale e globale.
“Il trasporto marittimo continua a evitare in gran parte il Mar Rosso”, riferisce un nuovo rapporto di Bank of America, il cui scenario di base è un ritorno al Mar Rosso solo nell’aprile 2025.