Gli imprevisti hanno la meglio nell’esordio stagionale in Formula 4 del pilota piemontese
Un esordio sicuramente non baciato dalla fortuna per Oleg Bocca nel Gran Premio di Mons, in Belgio, valido per il Campionato Mondiale di Formula 4. Il pilota del Rainbow Team, storica scuderia di motonautica con sede a Casale Monferrato, ha dovuto fare i conti sin dalle prime battute con il meteo avverso che ha sicuramente influito sulla complicata due giorni belga (9 e 10 maggio) che ha visto impegnati 25 piloti di 12 nazioni differenti.
Le conseguenti impegnative condizioni del circuito hanno da subito reso ostico il set up dell’imbarcazione e dopo una sessione cronometrata non positiva il driver di punta della scuderia arcobaleno ha dovuto prendere parte alla gara di qualifica per il Gran Premio.
Modificato e rivisto il set up del catamarano, il numero 57 italiano ha iniziato alla grande dimostrando di avere tutte le carte in regola per accedere alla sfida finale, ma ancora una volta la bea bendata non ha incrociato la strada del giovane Bocca che alla terza virata è entrato in collisione con una boa di delimitazione in seguito all’urto con uno degli avversari.
È proprio a causa dell’urto che l’imbarcazione ha subito una rottura che ha compromesso definitivamente la partecipazione al Gran Premio: «Dire che è stato un weekend impegnativo sarebbe un eufemismo – spiegano Fabrizio Bocca, team principal e già campione del Mondo di Formula 1, e la team manager Elisa Manzetta Bocca – ma siamo anche convinti che servirà ancora più da stimolo per tutti noi a puntare al massimo risultato possibile già dal prossimo appuntamento, a partire da Oleg».
Lo stesso Oleg Bocca conferma grande determinazione: «Può succedere di incontrare imprevisti lungo il percorso, ma sono sicuro che lavorando bene come stiamo facendo riusciremo a toglierci parecchie soddisfazioni».
Prossimo appuntamento in calendario per il team piemontese quello di Chignolo Po (PV) del 18 e 19 maggio con il GT30 e con il gommoncino della Formula Italia: Ettore Bo, Stefano Genova, Pietro Grotto e Gaia Genova dovrebbero scendere sulle acque del Grande Fiume rappresentando i colori arcobaleno ma il condizionale è d’obbligo visto che, a causa delle previsioni meteo poco incoraggianti, il programma potrebbe subire (nuovamente) variazioni.