(Foto courtesy archivio Eunavfor)
EUNAVFOR ha riferito di aver preso il controllo delle sei persone coinvolte nell’incidente di ieri
Bruxelles. EUNAVFOR, European Union Naval Force Operation Atalanta, conferma che una delle fregate coinvolte nell’operazione di sicurezza al largo della Somalia ha ‘preso in carico’ una presunta banda di pirati dopo che il gruppo ha tentato un assalto a una product tanker.
La nave è stata in grado di eludere i pirati dopo uno scambio di colpi d’arma da fuoco che ha evidenziato il continuo pericolo nel Golfo di Aden e nelle sezioni occidentali dell’Oceano Indiano.
L’avvicinamento è avvenuto a circa 100 miglia nautiche a nord di Bosaso, in Somalia, e a ovest dell’isola di Socotra, nello Yemen, dove le operazioni di sicurezza hanno avvertito che sono attivi gruppi di azione pirata.
All’inizio di questa settimana, il Maritime Information Cooperation & Awareness Center ha avvertito che una possibile nave madre pirata stava operando a circa 350 miglia nautiche a est di Socotra.
Ieri mattina una piccola imbarcazione con a bordo sei persone si è avvicinata alla chimichiera Chrystal Arctic (74.900 dwt). La nave immatricolata nelle Isole Marshall si stava dirigendo a ovest verso l’Egitto in viaggio dall’India. I rapporti indicano che le persone nella piccola barca trasportavano armi e una scala.
I resoconti variano se sono stati i pirati o le guardie di sicurezza sulla petroliera a sparare i primi colpi. Alcune indicazioni sono che le guardie hanno sparato colpi di avvertimento e i pirati hanno risposto al fuoco, mentre altri hanno detto che i pirati hanno sparato per primi. La petroliera ha compiuto azioni evasive e la nave pirata si è ritirata.
L’operazione Atalanta riferisce che una delle fregate attive in operazioni di pattugliamento era nelle vicinanze e ha risposto. È stata la prima nave militare a raggiungere la scena e si è fatto carico dei sei individui. Hanno ritenuto che le condizioni dello skiff non fossero sicure ed hanno prestato anche cure mediche ad alcuni di loro con ‘ferite di varia gravità’. Non è chiaro se le ferite siano dovute all’incidente con la nave chimichiera.
Hanno riferito che le forze stavano conducendo un’indagine sull’evento. La fregata senza nome stava raccogliendo prove per una valutazione della situazione.
La scorsa settimana, Operazione Atalanta ha avvertito che credeva che ci fossero almeno due gruppi di pirati attivi nella regione. Durante il mese di aprile, hanno affermato che ci sono stati quattro approcci sospetti e da novembre 2023 hanno registrato un totale di 31 incidenti.
L’Atalanta continua a valutare la minaccia realistica come ‘moderata con attacchi possibili’ al largo delle coste somale.