L’UE contro le petroliere legate alla Russia

Greenpeace contro navi della flotta russa

(Un’azione dimostrativa di Greenpeace contro navi della flotta russa; foto courtesy Greenpeace)

Bruxelles. Il trasporto del petrolio russo attraverso l’Europa è stato oggetto di un esame molto più approfondito nelle ultime settimane, con il blocco che dovrebbe adottare ulteriori misure contro la cosiddetta flotta ombra quando ulteriori sanzioni dell’Unione europea saranno a breve approvate,(14° pacchetto di sanzioni).

La flotta di navi cisterna ‘grigie’ (non del tutto ombra) – come monitorato dai broker BRS Shipbrokers – è cresciuta di dimensioni del 17% quest’anno fino a contare 787 unità, pari all’8,5% della capacità totale delle navi cisterna. Con le navi più grandi classificate come grigie, la quantità di tonnellaggio delle petroliere per dwt si attesta a uno ‘sbalorditivo’ 93,7 milioni di dwt, ha dichiarato BRS nel suo ultimo rapporto sulle petroliere, che rappresenta il 13,7% del tonnellaggio totale delle petroliere.

Nel sud-est del continente, la Marina greca ha reso impossibili i trasferimenti da nave a nave (ship to ship) in una delle principali destinazioni europee per tali attività.

Dal 1° maggio, per esercitazioni militari, la Marina greca ha circoscritto un’area in acque internazionali a sud-est delle isole del Peloponneso, a sei miglia nautiche dalla costa della Laconia, una zona di mare frequentata dalle petroliere legate alla Russia e usata per servizi ‘ship to ship’ negli ultimi due anni.

Nel nord dell’Europa, nel frattempo, gli Stati costieri intorno al Baltico, guidati dalla Svezia, nuovo membro della NATO, stanno conducendo una campagna diplomatica per convincere altri paesi a sostenere una maggiore pressione contro navi della flotta ombra russa che attraversano la regione, preoccupati per il potenziale rischio di catastrofe ambientale con una serie di quasi disastri segnalati tra l’invecchiamento della flotta di petroliere nell’ultimo anno.

I Ministri degli Esteri dell’UE sono in contatto con le controparti del G7 in merito alle imminenti sanzioni specifiche per il trasporto marittimo (il 14° pacchetto di sanzioni). Tuttavia, un rapporto pubblicato questa settimana ha avvertito che lo smantellamento troppo rapido della flotta ombra di petroliere potrebbe causare un grave shock economico globale.
“Sebbene le Autorità di regolamentazione e i Governi stiano evidentemente tenendo d’occhio la flotta grigia, le sue enormi dimensioni ora rendono probabilmente più difficile regolamentare poiché l’esclusione potenziale del 13,7% del tonnellaggio globale manderebbe i mercati delle petroliere in una spirale al rialzo, causando potenzialmente uno shock economico indesiderato”, ha avvertito BRS nel suo ultimo rapporto.

BRS ha suggerito che un’ulteriore regolamentazione deve essere graduale e mirata in modo da non iniettare “indebita volatilità” nei mercati.

Da oltre 40 anni, BRS Shipbrokers (Edmond Salles associato con Barry-Rogliano nel formare BRS Shipbrokers) pubblica un’ampia gamma di analisi sui mercati della cantieristica navale e dello shipping. BRS Shipbrokers è attiva dal 1856 e ha una vasta esperienza nel settore marittimo. Sono uno dei più grandi broker di servizi completi al mondo, con 23 uffici situati in tutti i principali hub di spedizioni con un’ampia squadra di professionisti marittimi.

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