(Foto courtesy Intercargo)
Dal ruolo della finanza etica a quello della sustainable finance, dalle regole dell’impact economy alle logiche dei parametri ESG passando per il ruolo fondamentale dell’innovazione digitale
ESG – Enviromental (Ambiente): criteri per valutare come un’azienda si comporta nei confronti dell’ambiente nel quale è collocata – Social (Sociale): criteri per esaminare l’impatto e la relazione di un’azienda con il territorio, con le persone, con i dipendenti, i fornitori, i clienti e in generale con le comunità con cui opera o con cui si relaziona – Governance: criteri che riguardano i temi di una gestione aziendale ispirata a buone pratiche e a principi etici.
L’evoluzione dell’agenda ambientale, sociale e di governance (ESG) non è solo un prerequisito per operare nel settore del trasporto marittimo di rinfuse secche del 21° secolo; si tratta di una tabella di marcia per prosperare tra le sfide e garantire un successo sostenibile, afferma l’Associazione Internazionale degli Armatori di Carichi secchi, INTERCARGO.
L’ESG è diventato un argomento sempre più importante per tutte le parti interessate nella comunità del trasporto marittimo di rinfuse secche, come investitori, finanziatori, noleggiatori, proprietari di carichi, assicuratori, dipendenti e organizzazioni non governative. Un chiaro senso dello scopo, unito a solide strutture di governance, è fondamentale per promuovere un modello di business sostenibile e resiliente.
“Il trasporto di rinfuse secche dovrebbe abbracciare l’agenda ESG come catalizzatore per l’innovazione, la resilienza e il successo a lungo termine e comunicare efficacemente il suo impatto e il suo impegno per la sostenibilità”, si legge nel rapporto di INTERCARGO.
Come
Affrontando in modo proattivo le sfide ambientali e sociali, promuovendo solide pratiche di governance e abbracciando una cultura orientata allo scopo, il settore del trasporto di rinfuse secche può navigare nelle complessità presenti e future, tracciando al contempo un percorso verso una prosperità sostenibile per le società di tutto il mondo, dichiara la ESG Review.
I leader devono promuovere la trasparenza, la responsabilità e il valore degli stakeholder per guidare un cambiamento significativo. Il recente lancio del Dry Bulk Centre of Excellence (DBCE) è emerso come un’iniziativa fondamentale volta a promuovere l’eccellenza nella governance all’interno del settore delle bulk. Operando in modo indipendente e senza scopo di lucro, DBCE supervisiona l’amministrazione del Dry Bulk Management Standard (DryBMS), un framework completo sviluppato da INTERCARGO e RightShip.
Riassumendo
La revisione ESG appena pubblicata da INTERCARGO, Kostas Gkonis, Segretario Generale di INTERCARGO, ha affermato che “è certamente necessario un atteggiamento lungimirante quando si affrontano aspetti chiave che plasmano il futuro delle operazioni marittime e del settore del trasporto di rinfuse secche più in particolare”. INTERCARGO già da anni dichiara, identificando i passi chiave che il settore del trasporto marittimo di rinfuse secche sta compiendo nei settori ambientale, sociale e di governance.
Sicurezza
Il rapporto indica miglioramenti significativi nella sicurezza delle navi portarinfuse secche nell’ultimo decennio, ottenuti insieme a una crescita sostanziale della flotta globale di rinfuse secche. L’obiettivo di DBCE è quello di consentire agli armatori e ai gestori di navi di valutare e migliorare le loro prestazioni rispetto al quadro DryBMS, cercando in ultima analisi di ottenere pratiche di spedizione di rinfuse secche più forti, più sicure e più sostenibili.
I marittimi
Il dottor Gkonis ha sottolineato: “Il benessere dei marittimi è in cima alla lista delle nostre priorità. Garantire la loro sicurezza e il loro benessere è fondamentale per il futuro del nostro settore. Le persone rimangono la pietra angolare del nostro modello di business e del nostro successo”.
Decarbonizzazione
La decarbonizzazione si distingue come una sfida ambientale fondamentale per gli operatori navali nel settore del trasporto marittimo di rinfuse secche, insieme ad altre preoccupazioni ambientali come la gestione dei rifiuti, lo smaltimento di materiali pericolosi e l’impatto delle acque di zavorra.
Con lo status di Organizzazione Non Governativa presso l’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), INTERCARGO sta lavorando in modo proattivo per raggiungere gli obiettivi di zero emissioni nette del trasporto marittimo entro il 2050 e, in particolare, per garantire la decarbonizzazione in sicurezza.
Innovazione
Il dottor Gkonis ha commentato: “Sebbene persistano incertezze tecnologiche, abbracciare l’innovazione è essenziale. Il settore marittimo è considerato più esposto di altri, eppure è all’avanguardia nelle pratiche di gestione del rischio. Inoltre, dare priorità allo sviluppo dei talenti e promuovere una cultura dell’innovazione è fondamentale per attrarre e trattenere i migliori talenti per soddisfare le esigenze del futuro”. Ed ancora: “Un chiaro senso di scopo, unito a solide strutture di governance, è fondamentale per promuovere un modello di business sostenibile e resiliente, in ultima analisi per ottenere pratiche di spedizione di rinfuse secche più forti, più sicure e più sostenibili”.
Il presidente di INTERCARGO, Dimitrios Fafalios, ha commentato: “La ESG Review di INTERCARGO evidenzia che l’ESG è diventato un argomento sempre più importante per tutte le parti interessate nella comunità del trasporto di rinfuse secche, come investitori, finanziatori, noleggiatori, proprietari di merci, assicuratori, dipendenti e organizzazioni non governative”.