CMA CGM mette in vendita la filiale polinesiana di Bolloré

CMA CGM

(Foto courtesy CMA CGM)

Marsiglia. “In conformità con gli impegni assunti da CMA CGM (Compagnie Maritime d’Affretement e la Compagnie Gènèrale Maritime) nei confronti della Commissione Europea e dell’APC (Autorité Polynésienne de la Concurrence) in relazione all’acquisizione di Bolloré Logistics, il gruppo ha avviato la vendita del 100% delle attività di Bolloré Logistics in Polinesia, Guadalupa, Martinica, Saint-Martin e Guyana francese”, secondo il partner Outremers360°. CMA CGM lamenta che l’APC ha forzato la mano lungo tale direzione.

Preoccupata per l’emergere di un monopolio regionale, l’Autorità per la Concorrenza Polinesiana (APC) ha avvertito CMA CGM che avrebbe bloccato l’acquisizione di Bolloré a meno che non avesse terminato il suo servizio di linea diretta di Panama o venduto l’attività di Bolloré in Polinesia. L’acquisizione è andata avanti dopo l’impegno del gruppo francese nei confronti dell’APC e della CE di vendere diverse filiali, non solo quella in Polinesia.

“Siamo partiti dalla constatazione che CMA CGM occupa una posizione quasi monopolistica sulla rotta marittima Europa-Polinesia”, spiega Maxime Hebting, relatore della pratica in APC, “e che il 40% dei beni di consumo, soprattutto di prima necessità, proviene dall’Europa”. D’altra parte, poiché Bolloré Logistics è il numero uno del Paese nell’organizzazione del trasporto merci, “ci siamo resi conto che c’era un rischio reale di preclusione del mercato a valle”.
Nel corso dell’istruttoria del caso – ben 25 incontri con un pool di 15 avvocati parigini – CMA CGM ha quindi proposto di assumere impegni strutturali, per evitare un possibile rifiuto: la vendita, in un periodo di tempo relativamente breve, dell’attività marittima di Bolloré Logistics.

Questa mattina, CMA CGM ha dichiarato: “Il gruppo ha avviato la vendita del 100% delle attività di Bolloré Logistics in Guadalupa, Martinica, Saint-Martin, Guyana francese e Polinesia”. “Il gruppo CMA CGM – si legge nella nota – ha ricevuto una richiesta di acquisto dal gruppo Balguerie, con il quale ha firmato un accordo di esclusiva per la vendita di queste attività”.

CMA CGM – terza compagnia di navigazione al mondo – da dichiarato nella sua nota – che la conferma di tale promessa di acquisto avverrà al termine delle procedure di informazione e consultazione con i competenti organi di rappresentanza dei lavoratori. “Inoltre, l’effettiva acquisizione di tali attività da parte del Gruppo Balguerie è subordinata all’ottenimento delle approvazioni regolamentari applicabili, nonché all’approvazione delle due Autorità garanti della Concorrenza in relazione agli impegni assunti da CMA CGM”.
Le attività di Bolloré Logistics nell’isola della Riunione e in Nuova Caledonia non sono interessate dalla vendita e rimarranno quindi nell’ambito del gruppo CMA CGM.

Nel 2023, il Gruppo CMA CGM ha acquisito Bolloré Logistics per 4,65 miliardi di euro. Diciotto Autorità garanti della Concorrenza in tutto il mondo avevano espresso il loro parere sulla vendita, tra cui l’Autorità Polinesiana per la Concorrenza, che ha emesso il suo parere lo scorso febbraio. L’APC aveva subordinato la sua autorizzazione alla rivendita di attività in Polinesia per evitare un’eccessiva concentrazione verticale che avrebbe potuto danneggiare gli spedizionieri esistenti e il consumatore.

Date le dimensioni della filiale locale – solo 37 dipendenti che gestiscono un magazzino di 600 metri quadrati – c’erano poche possibilità che avrebbe abbandonato il servizio, che va dal Belgio all’Australia, passando per la costa orientale degli Stati Uniti e il Canale di Panama.

L’acquisizione del 100% di Bolloré Logistics da parte del vettore è stata confermata il 29 febbraio, con un prezzo finale di 4,85 miliardi di euro (5,17 miliardi di dollari). In qualità di azienda leader nel settore dei trasporti e della logistica in Francia e uno dei principali attori del settore a livello mondiale, Bolloré Logistics ha raggiunto nel 2022 un fatturato di 7,1 miliardi di euro, ha trasportato 710.000 teu di merci marittime e 390.000 tonnellate di merci aeree, insieme a una capacità di stoccaggio di 900.000 mq.

Si è trattato della più grande acquisizione di CMA CGM dalla sua creazione nel 1978, passo importante nella strategia di sviluppo logistico del Gruppo CMA CGM nel completare la sua storica linea di business del trasporto marittimo.
Nel periodo che precede la rivendita, CMA CGM dovrà anche rispettare gli impegni comportamentali, in particolare per mantenere questa parte di Bolloré Logistics come “un’entità separata e trasferibile”.

Tutto questo sullo sfondo di una “clausola di non concorrenza, per preservare la situazione concorrenziale sul mercato delle spedizioni, per evitare che CMA CGM rientri nel mercato dopo la vendita, e soprattutto per evitare un aumento del costo del trasporto a lungo termine che si ripercuoterebbe sul consumatore”, riassume il presidente dell’APC Johanne Peyre. È anche possibile che questa rivendita ricada ancora una volta sotto il controllo dell’Autorité, se il fatturato del futuro acquirente è superiore alla soglia di notifica.

In conclusione, il presidente dell’Autorité accoglie con favore la cooperazione con l’Autorità garante della Concorrenza della Nuova Caledonia e con la Commissione Europea, che dovrebbe emettere il suo parere sui dipartimenti d’oltremare, e ritiene che la decisione odierna sia ‘proporzionata’.

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