(Foto courtesy Det Norske Veritas -Maritime)
Il Registro Navale norvegese, Det Norske Veritas, afferma che dall’inizio di questo 2024 sono state ordinate 23 navi alimentate a metanolo
Oslo. L’Industria marittima in questo primo periodo del 2024 non mostra segni di cedimento per i combustibili alternativi. Secondo i dati della sezione DNV-Maritime, dall’inizio dell’anno, 23 navi alimentate a metanolo sono state inserite nel database Alternative Fuels for Shipping Index (AFI).
Gli ordini riguardano per la maggior parte navi portacontainer, consolidando lo slancio del settore verso i carburanti sostenibili, secondo il report di DNV.
Dieci navi alimentate a GNL sono state aggiunte all’AFI, come spiega Martin Christian Wold, Principal Consultant presso DNV. La tendenza degli ordini sembra riprendersi dalle tendenze dello scorso anno, dando continuità corsa tra i combustibili alternativi metanolo e GNL.
Gli ordini di navi alimentate a metanolo riguardano un solo armatore; in particolare, a metà gennaio 2024, la compagnia di navigazione Ocean Network Express (ONE), con sede a Singapore, ha confermato l’ordine per dodici portacontainer dual-fuel a metanolo da 13.000 TEU presso i cantieri Jiangnan Shipyard e Yangzijiang Shipbuilding. Ogni cantiere costruirà sei navi. Le navi avranno una propulsione a metanolo a doppia alimentazione e la consegna è prevista per il 2027.
L’armatore cinese di portarinfuse Fujian Guohang Ocean Shipping (Group) ha firmato un accordo di costruzione con la connazionale Wuhu Shipyard Co. per un massimo di dieci navi portarinfuse a metanolo dual-fuel da 89.000 dwt. In base al contratto, Wuhu Shipyard costruirà quattro unità aziendali e fino a sei navi gemelle aggiuntive. A gennaio 2024 è stata anche battezzata la portacontainer a metanolo da 16.000 teu di Maersk, la Ane Mærsk. Anche le consegne di navi alimentate a GNL sono aumentate dall’inizio del 2024.
SAIC Group, un importante produttore automobilistico cinese, ha ufficialmente nominato e commissionato la nave metaniera dual-fuel SAIC Anji Sincerity. La nave, dotata di 7.600 posti auto, è costruita in esclusiva per SAIC Anji Logistics, una filiale del gruppo SAIC. Saic Motor ha dichiarato che SAIC Anji Sincerity si distingue come la più grande nave ro-ro a doppia alimentazione GNL al mondo attualmente in funzione.
Intanto, la Cina vuole estendere la sua leadership nella costruzione navale globale a una nuova generazione di navi che bruciano combustibili più puliti. La nazione ha come obiettivo di costruire più della metà delle navi globali alimentate da combustibili a basse emissioni di carbonio, tra cui gas naturale liquefatto e metanolo verde, entro il 2025, secondo un comunicato congiunto rilasciato dal Ministero dell’Industria e dell’Informazione Tecnologica e da quattro altri Dipartimenti. L’obiettivo è in linea con i piani di Pechino per rendere il suo complesso industriale su vasta scala a prova di futuro, concentrandosi su settori che acquisiranno importanza mentre il mondo cerca di ridurre le emissioni nei prossimi decenni. La Cina già domina la produzione globale di pannelli solari, batterie e veicoli elettrici. I cantieri navali cinesi hanno costruito più del 50% delle navi del mondo nei primi 11 mesi del 2023.
Ma la costruzione navale sta subendo una trasformazione massiccia, con i proprietari di flotte che iniziano a sostituire le navi a propulsione diesel con navi alimentate da combustibili più puliti, mentre cercano di raggiungere un impegno dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) di azzerare le emissioni entro il 2050.
Oltre all’obiettivo di costruire tali navi, la Cina prevede di accelerare la ricerca e la progettazione di nuovi tipi di navi alimentate da ammoniaca liquefatta, idrogeno e persino anidride carbonica. Un’unità di China State Shipbuilding Co. ha ottenuto più di 1 miliardo di dollari di contratti per la costruzione di navi portacontainer a metanolo per A.P. Moller-Maersk A/S, secondo quanto hanno riportato i media.
DNV sul database della sua piattaforma Alternative Fuels Insight ha registrato un totale di 298 ordini nel 2023 per navi in grado di funzionare con carburanti alternativi. Ciò ha portato il totale delle navi ordinate a 1.281 navi complessivamente, con GNL e metanolo che continuano a guadagnare terreno mentre sono emersi i primi ordini per navi a doppia alimentazione ad ammoniaca. In totale, DNV calcola che il 15% degli ordini includeva combustibili alternativi, mentre solo meno dell’1% delle navi in esercizio oggi utilizza combustibili alternativi.
Il 2023 è stato un anno significativo, a vent’anni dal 2003 in cui non circolava nemmeno una nave alimentata a combustibili alternativi; mentre oggi le unità in circolazione sono 628. Sulla base degli ordini, DNV prevede un totale di quasi 1.500 navi che utilizzeranno almeno una forma di combustibili alternativi in soli cinque anni, entro il 2028.