(Cavi sottomarini internet Europa-Asia tagliati dagli Houthi nel Mar Rosso; foto courtesy US Navy)
La rete delle comunicazioni Europa – Asia danneggiata dal taglio dei cavi sottomarini nel Mar Rissi da parte degli Houthi
Londra. Dopo gli attacchi alle navi mercantili nel Ma Rosso, ostacolati dalla presenza di forze militari degli Stati Uniti e dalla UE, ora gli Houthi minano le telecomunicazioni tagliando i cavi sottomarini. In particolare, tra i cavi messi fuori uso riguardano quelli tra l'Arabia Saudita e Gibuti; i cavi danneggiati stanno causando gravi interruzioni delle comunicazioni globali internet tra Europa e Asia e i paesi del Golfo e in India.
La riparazione di un numero così elevato di cavi sottomarini potrebbe richiedere almeno otto settimane e comporterebbe l'esposizione al rischio di attacchi da parte degli Houthi.
Le società di telecomunicazioni sono in difficoltà nel reperire aziende disposte ad eseguire i lavori di riparazione, Per eseguire le riparazioni le aziende disposte saranno costrette a pagare premi di assicurazione per i rischi elevati della zona; anche perché i danneggiamenti sono avvenuti in acque dello Yemen, ed è per questo che sarà molto difficile trovare chi si imbarcherà nell'operazione di riparazione.
I cavi sottomarini nelle acque del Mar Rosso, interessati sarebbero 16 attraverso i quali passa il 17 per cento del traffico Internet di tutto il globo e in alcuni tratti corrono ad appena a -100 metri il livello libero del mare. Tra i 16 cavi interessati, le più danneggiate sono le infrastrutture AAE-1 e Seacom/TGN-Eurasia, attualmente ‘down' (termine tecnico per affermare che non passano dati).
Il cavo tra Asia-Africa-Europa (AE-1) è lungo più di 25mila chilometri. Tutti i cavi sottomarini che raggiungono dall'Europa l'India e la Cina attraversano il Canale di Suez e passano nel Mar Rosso; servono lo Yemen e Gibuti; poi si dirigono su Alessandria e Suez, in Egitto, e quindi nel Mediterraneo. Poi, si trova nella zona il sistema di cavi Europe India Gateway (EIG) che collega l'Europa meridionale a Egitto, Arabia Saudita, Gibuti, Emirati Arabi Uniti e India; mentre, il cavo Seacom collega Europa, Africa e India ed è connesso al Sudafrica.
Israele è convinto che si sia trattato di un'azione degli Houthi, visto che nell'area il fondale è basso e accessibile ai mezzi che i miliziani yemeniti hanno a disposizione. Questo è quanto afferma un report news israeliano Globes, e citato dal Jerusalem Post.
“L'informazione non può essere confermata, ma si tratterebbe di una evoluzione degli attacchi degli Houthi, anche perché la capacità di azioni, indipendente degli yemeniti, era finora considerata remota e anche i Pasdaran avrebbero armamenti limitati per certe attività”, ha dichiarato il Capo dell' Intelligence Militare della U.S. Navy, la scorsa settimana.
