(Caccia F/A-18 viene lanciato dal ponte della USS Dwight D. Eisenhower in rotta verso un obiettivo Houthi; foto courtesy US Navy)
L’Amministrazione Biden ha condannato con forza i ribelli Houthi dello Yemen per aver continuato ad attaccare le navi mercantili nel Mar Rosso.
Washington. I missili Houthi e i droni suicidi hanno reso la via d’acqua strategica poco attraente per la maggior parte delle global carrier più note del trasporto marittimo, e praticamente tutto il traffico di navi portacontainer est-ovest è stato dirottato intorno al Capo di Buona Speranza.
Il Dipartimento di Stato americano, con il comunicato di ieri, ha dichiarato: “Gli Houthi si stanno comportando come un’organizzazione terroristica, attaccando civili, navi civili e marinai innocenti. Continuano a detenere l’equipaggio della Galaxy Leader, composto da 25 persone provenienti da cinque paesi diversi. Questa è pirateria”.
La Marina degli Stati Uniti ha colpito più volte le posizioni degli Houthi nello Yemen nel tentativo di sopprimere la minaccia, ma il ritmo operativo degli Houthi è solo aumentato.
L’altro giorno, il gruppo dei terroristi Houthi ha urtato e danneggiato gravemente un’altra nave portarinfuse, costringendo l’equipaggio ad abbandonare la nave; la nave ancora galleggiante rimane è ancorata nello Stretto di Bab el-Mandeb.
Anche se la maggior parte del traffico interrotto è diretto verso l’Europa o il Nord America, il Dipartimento di Stato si è concentrato sull’effetto degli attacchi sui carichi umanitari per la regione.
Lo Yemen, che dipende fortemente dalle donazioni di cibo e forniture mediche, è stato colpito a sua volta; ancora i missili Houthi hanno quasi colpito la nave Sea Champion, che era in navigazione verso i porti di Aden e Hodeidah con un carico di mais. (Hodeidah è sotto il controllo degli Houthi).
“Le azioni degli Houthi… stanno impedendo la consegna di cibo e beni di prima necessità su cui il popolo yemenita fa affidamento”, ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller.
I principali armatori e i loro assicuratori hanno concluso che il Mar Rosso è ora una zona ad alto rischio per tutte le navi, con una possibile eccezione per le navi di proprietà russa e cinese. In cambio di non attacco alle proprie navi, entrambe le nazioni hanno chiesto la fine dell’operazione militare israeliana a Gaza, obiettivo politico degli Houthi.
Intanto, sempre ieri, il presidente Joe Biden nel Porto di Los Angeles, ha detto di aver firmato un ‘ordine esecutivo’ che conferisce alla Guardia Costiera maggiori poteri per sorvegliare la sicurezza informatica nei porti, oltre a mettere in atto un piano per sostituire le gru portuali di costruzione cinese della nazione con quelle giapponesi per il timore che possano essere dotate di dispositivi spia.
“Queste gru, poiché spostano i container su larga scala dentro e fuori dal porto, se fossero crittografate in un attacco criminale, o noleggiate o gestite da un avversario, potrebbero avere un impatto reale sul movimento delle merci della nostra economia e sul movimento delle merci dei nostri militari attraverso i porti”, ha affermato Anne Neuberger, Vice consigliere per la sicurezza nazionale per la tecnologia informatica ed emergente.
Circa l’80% delle gru utilizzate nei porti americani sono prodotte in Cina e utilizzano software cinesi. Biden ha stanziato 20 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni per farli sostituire da una filiale statunitense di Mitsui.
(Port of Los Angeles; foto courtesy Port Authority)