Msc comprerà l’azienda metalmeccanica Wärtsilä di Trieste e assumerà i 300 lavoratori licenziati

Gianluigi Aponte,

Il presidente della compagnia di navigazione Msc, Gianluigi Aponte, ha annunciato di aver trovato un accordo per l'acquisto dell'azienda metalmeccanica Wärtsilä di Bagnoli della Rosandra, in provincia di Trieste, al confine con la Slovenia.

Genova. Trieste è la sede italiana di una multinazionale finlandese specializzata nella costruzione di motori navali e generatori per le centrali elettriche. Wärtsilä arrivò in Italia nel 1999 rilevando la Grandi Motori, un'azienda storica di Trieste nata nel 1884, acquisita dallo Stato nel 1984 prima attraverso Finmeccanica, poi con Fincantieri. Già nel 2016 il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Friuli Venezia Giulia, i sindacati e l'azienda firmarono un accordo per sostenere l'occupazione a rischio.

Secondo fonti di stampa, l'armatore campano ha fatto questa dichiarazione in occasione di un incontro a Genova, presso Palazzo San Giorgio, con il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il Viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, il sindaco Marco Bucci, l'Ammiraglio Piero Pellizzari (Direttore Marittimo della Liguria e Comandante del Porto di Genova), il presidente dell'aeroporto di Genova Alfonso Lavarello e il Commissario dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Piacenza.

“Abbiamo raggiunto un accordo”, ha dichiarato Aponte in un'intervista alla stampa; “Wärtsilä ha chiuso uno stabilimento che produceva motori – continua Aponte – e ha licenziato 300 persone. Noi riprendiamo le 300 persone e creiamo una fabbrica di carri ferroviari, carri per le ferrovie merci. Si tratta di mezzi particolari che permettono di trasportare più carico. È una bella struttura che peraltro ci serve”.

Il Gruppo di shipping e logistica MSC ha intenzioni di assorbire dunque tutti i lavoratori rilevando da Wärtsilä lo stabilimento che verrà riconvertito alla produzione di carri ferroviari. Il Gruppo guidato da Aponte è infatti azionista di riferimento di Medway, impresa ferroviaria presente in Italia e in diversi paesi europei, mentre con un'altra società, la MedLog, è leader nella logistica. Inoltre Msc ha appena acquisito il 51% di Italo, secondo operatore italiano dell'alta velocità ferroviaria, intenzionata a sviluppare anche il trasporto merci. Poter realizzare in proprio carri ferroviari per i container rafforzerebbe così ulteriormente la sua capacità competitiva. 

Sarà la prossima riunione del tavolo ministeriale sull'accordo di programma per comprendere e approfondire meglio le condizioni di tale operazione, soprattutto i tempi e i modi del prospettato

assorbimento dei dipendenti Wärtsilä. Nello stesso tavolo ministeriale si parlerà anche di Ansaldo in uno scenario di prospettiva industriale completamente diverso.

Lo ricordiamo, a luglio del 2022, l'azienda finlandese aveva annuncuiato la fine della produzione dei motori nell'impianto di Trieste per riportarla in Finlandia licenziando 450 lavoratori. Dopo una serie di scioperi organizzati dai sindacati, nell'autunno del 2022 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ottenne dall'azienda alcune garanzie sul mantenimento in Italia di parte della produzione, ma nell'ultimo anno l'azienda ha fermato completamente lo stabilimento di Trieste.

Lo scorso gennaio Wärtsilä ha prima rifiutato e poi confermato la richiesta di altri sei mesi di contratto di solidarietà per i 300 lavoratori rimasti nell'attesa di un'offerta di acquisto, che è arrivata infine da Msc. “Wärtsilä ha chiuso uno stabilimento che produceva motori e ha licenziato 300 persone. Noi riprendiamo le 300 persone e creiamo una fabbrica di carri ferroviari per le merci”, ha detto Aponte.

sciopero presso lo stabilimento Wärtsilä

(Lavoratori in sciopero presso lo stabilimento Wärtsilä; foto archivio)