La UIL PA, durante l’apprezzata visita a Brindisi del Ca.S.M.M., oltre ad aver ancora una volta lamentato il mancato ricambio professionale e la conseguente chiusura delle officine manutentive, ha informato le autorità presenti che tramite il Segretario Generale UIL di Brindisi si è indetto in maniera lungimirante, assieme al Coordinamento Industrie territoriale, un tavolo tecnico permanente in quanto la paventata chiusura della base porterebbe a un danno anche all’indotto locale che gravita intorno alla Marina Militare, causando un problema socio-occupazionale. Solo in questo modo potremmo sbloccare l’indifferenza dei decisori nazionali e l’inerzia di quelli locali.
Ma vi è di più!
Si è proposto alla Stato Maggiore Marina ed al Capo reparto per la gestione del Personale Civile, una revisione della famigerata e drastica circolare in vigore da qualche mese e relativa alla gestione del transito dei militari all’impiego civile.
In particolare è stata apprezzata ampiamente la richiesta della UIL PA Difesa di indire un tavolo tecnico, assieme a tutte le parti sociali (nessuna esclusa), al fine di portare suggerimenti e cambiamenti costruttivi al fine di salvaguardare i colleghi cd. transitati che oltre a pagare lo svilimento per la perdita della divisa e per le precarie condizioni di salute soffrirebbero economicamente e famigliarmente la lontananza dalla propria residenza e dai propri affetti.
Apprezzabile l’apertura immediata del Capo di Stato Maggiore Ammiraglio Enrico Credendino che ritiene una risorsa il personale civile di questa amministrazione ed è pronto sin da subito ad affrontare la problematica, così come positivamente rilevante che la Federazione di OO.SS., di cui la UIL fa parte, abbia sposato pienamente l’iniziativa. Solo uniti possiamo risolvere le problematiche che travagliano i colleghi lavoratori.
IL COORDINATORE PROVINCIALE
Dott. Michele PUCA