Roma – “Questo tragico avvenimento rende ancora una volta evidente la necessità di interventi per mettere in sicurezza i porti”. Così il Segretario Generale Claudio Tarlazzi e il Segretario Nazionale Giuliano Galluccio della Uiltrasporti in merito all’incidente avvenuto questa mattina nel porto di Cagliari dove ha perso la vita un operaio di 50 anni.
“Siamo partecipi al dolore della famiglia della vittima e ci siamo vicini a tutti i lavoratori del Porto degli Cagliari, con i quali abbiamo proclamato 72 ore di sciopero contro questa ennesima e inaccettabile morte, avvenuta a meno di un mese di distanza dall’incidente avvenuto a Bari e che dimostra le falle di una rete di sicurezza all’interno dei nostri porti che va migliorata. A questo si aggiunge la necessità di interventi mirati all’aggiornamento continuo delle professionalità e al ricambio generazionale dei lavoratori, interventi attuabili solo attraverso lo sblocco dei decreti attuativi del fondo per l’accompagni all’esodo e attraverso il riconoscimento del lavoro usurante a questa categoria di lavoro”.
“Occorre un fermo intervento – proseguono Tarlazzi e Galluccio – che sblocchi il corto circuito istituzionale che ferma l’attivazione del fondo e un’azione volta a rilanciare i sistemi di presidio e di prevenzione sulla sicurezza in porto. Non possiamo più tollerare questa strage”.