(foto courtesy Anvewrsa Port Authority)
Prende forma la trasformazione digitale della movimentazione e del trasporto dei container e della logistica
Annuncio per i camionisti: dal 15 gennaio alle ore 06.00 i codici PIN per entrare nel porto non sono più validi; registrati sulla Cpu per consegnare e/o ritirare il tuo container.
Anversa. Il porto di Anversa sta utilizzando una nuova piattaforma di dati – il Certified Pick up (CPu) – per movimentare giornalmente container presso i terminal oceanici (ad oggi si parla già del 60% dei container). Gli utenti del porto di Anversa miglioreranno gradualmente la partecipazione alla CPu nelle prossime settimane; la piattaforma dovrebbe essere pienamente implementata entro la fine di gennaio 2024.
La Certified Pick up è una piattaforma di dati neutrale e centralizzata che fornisce alla supply chain un processo di rilascio e prelievo digitale, sicuro e ottimizzato per i container in entrata. Questo viene fatto acquisendo e migliorando le informazioni sui container, provenienti da varie parti, sulla piattaforma di ritiro certificato al fine di garantire un ritiro basato sull’identità. In questo modo si assegna il contenitore corretto al trasportatore corretto. Viene fornita una pista di controllo per rendere l’intero processo verificabile anche dalle Autorità competenti.
Ogni giorno, circa 2.500 container vengono movimentati nei terminal d’altura del porto. Lo svincolo e il ritiro di un container coinvolge diversi soggetti: agenti marittimi, terminal, aziende di trasporto (camion, ferrovia, chiatta) e servizi come le Dogane. Il lancio del Certified Pick-up (CPu) è un momento chiave nella digitalizzazione di questa catena logistica, una transizione a cui l’intera comunità portuale sta lavorando. Il sistema contribuisce a un processo di confezionamento dei contenitori più sicuro, trasparente ed efficiente.
Questo nuovo modo di lavorare richiede cambiamenti nel modo in cui molte aziende operano. La Port Authority ha optato per un approccio graduale, anche perchè in questo modo si aumenta la pressione sugli utenti affinché si registrino, dando loro più tempo per prepararsi.
Il 60% di tutti i container scaricati viene raccolto tramite CPu. Il sistema sarà continuamente monitorato durante questa prima fase di lancio, iniziata lo scorso 15 gennaio ed il feedback ricevuto da coloro che utilizzano il sistema viene eseguito immediatamente. Di conseguenza, si sta attualmente lavorando a soluzioni che miglioreranno ulteriormente le prestazioni del sistema. Durante questo periodo di transizione, l’Authority continuerà a lavorare a stretto contatto con la comunità portuale. Ad oggi sono quasi 3.500 le aziende che si sono registrate sulla piattaforma, due terzi delle quali estere, per un totale di 16.000 utenti unici.
Da stamani, 22 gennaio, è iniziata la secobda fase: è stato aggiunto più volume al sistema Cpu e si raccomanda le aziende a registrarsi il prima possibile e di seguire i passaggi in CPu. Le prossime fasi dell’introduzione di CPu per i terminal oceanici saranno effettuate in rapida successione.
Annick De Ridder, Vicesindaco della città di Anversa e Presidente del Consiglio di Amministrazione del Porto di Anversa-Bruges: “Insieme alla comunità portuale, ci assumiamo la responsabilità di rendere il rilascio e la raccolta dei container più sicuri, più trasparenti e più efficienti. Desidero ringraziare tutte le parti coinvolte; è grazie a loro che è possibile il roll-out del Certified Pick up (CPu). La nuova piattaforma dati utilizza la verifica dell’identità e la Dogana dà il via libera al rilascio di un container. Il sistema semplifica le procedure amministrative fornendo al contempo un quadro chiaro dello stato del container in qualsiasi momento del processo. Utilizzando l’innovazione e la digitalizzazione, combattiamo le forze socialmente ed economicamente dirompenti del mondo della droga”.
Con una capacità complessiva di 271 milioni di tonnellate all’anno, il porto di Anversa-Bruges è un hub fondamentale per il commercio e l’industria a livello mondiale. Il porto è un collegamento cruciale per la movimentazione di container, breakbulk e per il trasporto di veicoli. Il porto di Anversa-Bruges ospita 1.400 aziende e ospita il più grande cluster chimico integrato d’Europa. Il porto fornisce, direttamente e indirettamente, un totale di circa 164.000 posti di lavoro e genera un valore aggiunto di 21 miliardi di euro.
Il porto mira anche a concentrarsi sulla sua posizione unica come centro logistico, marittimo e industriale e ad assumere un ruolo guida nella transizione verso un’economia circolare e a basse emissioni di carbonio.
L’ambizione del porto di Anversa-Bruges è chiara: diventare il primo porto al mondo in grado di conciliare economia, persone e clima. I siti portuali di Anversa e Zeebrugge sono gestiti dall’Autorità Portuale di Anversa-Bruges, una società a responsabilità limitata di diritto pubblico con la città di Anversa e la città di Bruges come azionisti. Il porto impiega 1.800 persone. Il vicesindaco di Anversa Annick De Ridder è presidente del Consiglio di amministrazione, il Sindaco di Bruges Dirk De Fauw è il vicepresidente. Jacques Vandermeiren è CEO e Presidente del Comitato Esecutivo, responsabile della gestione quotidiana del porto.r