Roma. Con il Decreto Direttoriale 01/12 gennaio 2024, sono state individuate ulteriori rotte da considerarsi aggiuntive rispetto a quelle già indicate prima di Natale; sono state aggiunte le rotte da Cagliari, comprese quelle per Malta.
Dal 6 dicembre scoroso, è disponibile la piattaforma informatica per accedere subito a un importo di 42 milioni di euro per incentivare direttamente gli autotrasportatori verso la scelta della modalità marittima di trasporto merci. La misura ha una dotazione totale di circa 83 milioni per le attività svolte dal 2023 al 2026, di cui circa 42 saranno impegnati subito per l’annualità 2023-2024.
Il nuovo programma di incentivi, denominato ‘Sea Modal Shift‘, è un incentivo erogato dal MIT, previa autorizzazione comunitaria in materia di Aiuti di Stato, finalizzato a migliorare ed ottimizzare la catena intermodale.
Il Sea Modal Shift, definito con un Regolamento – pubblicato in Gazzeta Ufficiale a fine novembre – è un meccanismo di incentivazione dello shift modale gomma-mare, destinato in particolare alle imprese di autotrasporto ‘che imbarchino su navi ro-ro e ro-pax veicoli o casse-mobili, accompagnati o meno dai relativi autisti’, con dotazione complessiva fino al 2026 di 125 milioni di euro. Prevede un contributo massimo ‘in 30 centesimi di euro per veicolo per chilometro di percorso stradale evitato’, stabilendo che ‘l’importo totale del contributo erogato al beneficiario non può superare il 30 per cento dei costi sostenuti per i servizi marittimi’.
I soggetti beneficiari sono singole imprese di autotrasporto conto terzi, costituite anche in forma di raggruppamenti, temporanei o permanenti, che imbarchino su navi ro-ro e ro-pax veicoli e/o cassemobili, accompagnati o meno dai relativi autisti.
Sono incentivati tutti gli itinerari marittimi indicati nel Regolamento n. 66/2023, oltre alle rotte che saranno evidenziate da parte delle imprese richiedenti il contributo all’atto della domanda.
L’incentivo prevede un contributo massimo erogabile pari a 30 centesimi di euro per ciascuna unità/veicolo imbarcata, moltiplicati per i chilometri via strada evitati sulla rete stradale nazionale.
*Si riporta di seguito il Decreto Direttoriale e con accanto ad ogni rotta aggiuntiva è riportato il corrispondente tratto chilometrico stradale evitato.