Assegnati i contributi per la formazione dei marittimi del Decreto Lavoro

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Migliorare la sicurezza del trasporto marittimo

Roma. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha assegnato i contributi previsti dal ‘Fondo per la formazione dei marittimi', istituito dal Decreto Lavoro 48/2023 – convertito in Legge 85/2023 – per migliorare la sicurezza del trasporto marittimo.

Gli accessi al sostegno, con domanda scaduta lo scorsa 5 dicembre, sono disciplinati dal D.I. Mit e Mef. La misura, considerata come una sorta di compensazione per le deroghe che lo stesso decreto aveva previsto ai limiti di imbarco di personale extracomunitario, è destinata alle imprese armatoriali che avvieranno attività formative del personale da impiegare sulle navi. In particolare, sono interessate le figure professionali mancanti di sezioni di coperta, macchine, cucina e camera, con l'impegno ad assumere almeno il 60% di chi parteciperà ai percorsi formativi.

Per il 2023 la dotazione prevista, interamente assegnata, dall'altro giorno, è di 1 milione di euro; 2 milioni di euro per gli anni compresi tra il 2024 e il 2026.

Maggiore beneficiario di questa prima tranche, è stata Grimaldi Euromed, cui andrà un sostegno di 332mila euro. Seguono, per importo, Caronte & Tourist, che riceverà 140mila euro, e GNV con 130mila euro. Un contributo simile – pari a 125mila euro – andrà inoltre a Moby, mentre tra le compagnie del Gruppo Onorato Armatori sostegni più contenuti andranno a CIN (37.500 euro) e Toremar (25mila euro).

In ordine di entità, il Fondo attribuirà inoltre contributi a Visemar (35mila euro), Alilauro (33mila), Marnavi (32mila), Alilauro Grouson (25mila), Navigazione Libera del Golfo (20mila), Alicost (18mila), Delcomar (17mila), Caremar (12mila), Servizi Marittimi Liberi Giuffrè & Lauro (pure 12mila) e infine Capitan Morgan (8.500 euro).