Operazioni automatizzate al terminal container di Qingdao

Terminal container automatizzato by Authority Qingdao Port

(Foto courtesy del )

Il primo , nella provincia di Shandong, ha iniziato le operazioni il 27 dicembre.

Qingdao Port. La notizia, su tutti i quotidiani cinesi, segna un significativo passo avanti da parte della nazione nel raggiungimento della competitività di base nel settore portuale.
La terza fase del terminal automatizzato del porto di Qingdao ha raggiunto la completa localizzazione dei sistemi e delle apparecchiature, con la sua infrastruttura alimentata da 28.000 componenti locali, si legge nella nota la nota di Shandong Port Group.

In particolare, il primo sistema di controllo intelligente dei container completamente sviluppato in proprio, il cuore del terminal automatizzato, vanta frequenze di aggiornamento dei dati a livello di millisecondi e un’elevata efficienza di elaborazione, posizionandolo all’avanguardia dell’innovazione globale, ha affermato Chen Qiang, vice direttore del Dipartimento di Tecnologia dell’Informazione del terminal automatizzato.
Il sistema precedente richiedeva manutenzione e aggiornamenti settimanali, con conseguente spegnimento simultaneo di centinaia di dispositivi per quasi un’ora e sostanziali perdite economiche, ha affermato Chen. Tuttavia, con l’implementazione del sistema di controllo intelligente, gli aggiornamenti possono essere eseguiti in qualsiasi momento senza interrompere le operazioni in loco.

Il terminal completamente automatizzato ha trasformato le operazioni, eliminando quasi del tutto la necessità di interventi manuali nel funzionamento di quasi 200 macchinari. Gli ex operatori di apparecchiature ora lavorano in sale di controllo remote, passando dalle operazioni pratiche con joystick al controllo con clic del mouse.
Con l’intero processo gestito dalla pianificazione automatizzata e dalle operazioni dei macchinari, il terminal può ridurre il personale in loco dell’80% rispetto ai terminal tradizionali, ottenendo al contempo un aumento del 30% dell’efficienza operativa complessiva, secondo l’azienda.

“Il nuovo terminal operativo non solo ha raggiunto progressi significativi in varie tecnologie sviluppate a livello nazionale, ma ha anche dato priorità alla replica e alla scalabilità durante la sua costruzione”, ha affermato Liu Fangchao, professore presso il Qingdao Harbour Vocational and Technical College.
Enfatizzando la compatibilità, i risultati del terminal possono essere efficacemente integrati in diversi ambienti portuali, promuovendo un’infrastruttura portuale nazionale interconnessa. Offrirà anche un approccio più intelligente, più verde, più sicuro ed economicamente sostenibile per la costruzione di porti automatizzati in tutto il mondo.

La Cina è rimasta la più grande nazione commerciale di merci al mondo per il sesto anno consecutivo nel 2022, secondo i dati dell’Amministrazione generale delle dogane. Oltre il 90% dei volumi di merci in importazione ed esportazione del paese viene trasportato via mare, secondo il Ministero dei Trasporti.
I porti cinesi, un anello vitale nel commercio marittimo globale, hanno anche conquistato il primo posto nelle classifiche globali sia per il traffico di merci e sia di container per più anni consecutivi.
“I porti cinesi non solo sono cresciuti in scala, ma sono anche diventati sempre più avanzati nel corso degli anni, il che ha migliorato l’efficienza operativa e rafforzato la posizione del Paese come attore chiave nel commercio internazionale”, ha concluso il prof. Liu.