L’Etiopia firma un patto per utilizzare il porto del Mar Rosso del Somaliland

L'Etiopia

senza sbocco sul mare ha firmato un accordo iniziale con la Regione separatista della Somalia del Somaliland per utilizzare il suo porto di Berbera sul Mar Rosso, lo afferma il Primo Ministro Abiy Ahmed.

Addis Abeba. Il Paese del Corno d’Africa attualmente dipende dal vicino Gibuti per la maggior parte del suo commercio marittimo. Dal 2000 quasi tutte le importazioni in Etiopia sono transitate per il porto di Gibuti, a cui Addis Abeba paga ogni anno oltre un miliardo e mezzo di dollari in dazi portuali.
“Questo è stato concordato con i nostri fratelli del Somaliland e oggi è stato firmato un Memorandum d’intesa”, ha detto Abiy alla cerimonia della firma con il presidente del Somaliland Muse Bihi Abdi nella capitale etiope, Addis Abeba.

Il M of U apre la strada per consentire all’Etiopia di avere operazioni marittime commerciali nella regione, dandole accesso a una base militare in affitto sul Mar Rosso, ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale di Abiy, Redwan Hussien.
Si è parlato di altri porti che potrebbero essere pacificamente utilizzati dall’Etiopia, da quelli eritrei di Assab e Massaua, fino a Zeila in Somaliland in cambio della condivisione dell’energia elettrica che sarà generata dalla Grande diga del Rinascimento sul Nilo, quando entrerà in funzione.

Il Somaliland, oltre all’energia elettrica promessa, otterrebbe in cambio una quota di Ethiopian Airlines, di proprietà statale; su questi asset non sono state fornite ulteriori dettagli.
Il Somaliland non ha ottenuto un ampio riconoscimento internazionale nonostante abbia dichiarato l’autonomia dalla Somalia nel 1991. La Somalia afferma che il Somaliland fa parte del suo territorio.

Il primo ministro etiope, Abiy Ahmed, ha ribadito il suo impegno a non invadere le Nazioni vicine sul Mar Rosso, ma ha insistito sul fatto che il suo governo non abbandonerà la richiesta di accesso ai porti.
L’Etiopia è diventata il più grande Paese africano senza sbocco sul mare dopo la secessione di Asmara, ex provincia etiope, nel 1993. E dopo la guerra fratricida del 1998-2000 tra i due Paesi, Addis Abeba dipende dal confinante Gibuti per oltre l’85% delle sue importazioni ed esportazioni.

L’agenzia di stampa statale somala SONNA ha riferito la scorsa settimana che, a seguito degli sforzi di mediazione guidati da Gibuti, la Somalia e il Somaliland hanno concordato di riprendere i colloqui volti a risolvere le loro controversie.
è un politico ed ex militare etiope, insignito del premio Nobel per la pace 2019 e Primo Ministro dell’Etiopia dal 2 aprile 2018. Nell’ottobre 2021, Abiy Ahmed ha ufficialmente prestato giuramento per un secondo mandato di 5 anni. A partire da novembre 2020 una serie di tensioni etniche e politiche sono sfociate nella Guerra in Tigre e in gravi scontri con altri gruppi ribelli.

Abiy Ahmed Ali

Il presidente e primo ministro etiope Abiy Ahmed Ali