(Foto courtesy della Diamond by Royal Navy)
Il Regno Unito aveva già schierato la HMS Diamond nel Mar Rosso dalla metà dicembre
Londra. Il Regno Unito è pronto a intraprendere un’azione militare diretta in risposta a quella che il Segretario alla Difesa Grant Shapps ha definito una situazione ‘incredibilmente grave’ nel Mar Rosso.
Il Segretario Shapps si riferisce all’escalation di ieri da parte dei ribelli Houthi e in vista di una dichiarazione congiunta prevista da Stati Uniti e Regno Unito.
La HMS Diamond, a metà dicembre, è giunta nello scenario del Mar Rosso con la HMS Queen Elizabeth; la nave ha dispiegato il suo sistema missilistico Sea Viper abbattendo un drone sospetto poco dopo essersi unita ai pattugliamenti nella regione.
“Siamo disposti a intraprendere un’azione diretta e non esiteremo a intraprendere ulteriori azioni per scoraggiare le minacce alla libertà di navigazione nel Mar Rosso”, ha scritto Shapps. “Gli Houthi non dovrebbero essere fraintesi: siamo impegnati a ritenere gli attori maligni responsabili di sequestri e attacchi illegali”.
Mentre gli Stati Uniti continuano a sottolineare pubblicamente di non allargare il conflitto in Medio Oriente, il CENTCOM degli Stati Uniti ha confermato che gli Houthi hanno sparato contro le forze statunitensi domenica durante lo sforzo di difendere la nave mercantile Maersk Hangzhou.
Gli Stati Uniti hanno detto che le piccole imbarcazioni che si avvicinavano alla portacontainer hanno sparato contro gli elicotteri statunitensi e gli Stati Uniti hanno risposto al fuoco uccidendo gli equipaggi e distruggendo tre delle quattro piccole imbarcazioni. Gli Houthi hanno poi rilasciato una dichiarazione di conferma dicendo che 10 membri erano morti.
L’incidente arriva dopo che Maersk ha ripreso i transiti attraverso il Mar Rosso con l’istituzione della coalizione navale Operation Prosperity Guardian (OPG) guidata dagli Stati Uniti, e venerdì scorso la Danimarca pensava di inviare una fregata per unirsi alla task force internazionale.
Il Regno Unito e gli Stati Uniti stanno esaminando una serie di opzioni come prossimo passo negli sforzi per fermare gli assalti nel Mar Rosso. Dopo alcuni giorni di tregua quando è stata lanciata la coalizione internazionale, i ribelli hanno ripreso i loro attacchi, costringendo una dozzina di compagnie internazionali, tra cui BP e Maersk, a sospendere i transiti del Mar Rosso; la deviazione di 5.000 miglia – verso Capo di Buona Speranza – sta causando lunghi ritardi, interruzioni e ‘ costi assicurativi per le spedizioni internazionali sono già aumentati di dieci volte dall’inizio di dicembre.
L’Iran ha risposto alle crescenti tensioni e alle affermazioni occidentali secondo cui l’Iran sta consentendo gli attacchi. Intanto, da ieri, la nave da guerra iraniana, la fregata Alborz, è entrata nel Mar Rosso, attraversando lo Stretto di Bab el-Mandeb seguendo la rotta marittima chiave tra la guerra tra Israele e Hamas. L’Iran è presente in quelle aree marittime dello Yemen da oltre quindici anni con la pretesa di proteggere la navigazione dalla pirateria.