Dal fronte Ucraino, l’attacco alla nave russa e la minaccia di Mosca a Londra: “Pronti a colpire il cacciatorpediniere Diamond nel Mar Rosso”
Londra. Dopo l’attacco alla nave della Marina Militare russa – la Novocherkassk – nel porto di Feodosia, in Crimea, il Cremlino con i suoi media di propaganda, minaccia ritorsioni nei confronti della Gran Bretagna. (Durante l’attacco nell’operazione di Kiev erano stati utilizzati missili da crociera franco-britannici Storm Shadow/SCALP).
Il Ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, ha informato il presidente Putin della situazione. Secondo la Pravda si prevede a breve la possibilità di una ritorsione, anche perché l’Ucraina ha utilizzato missili britannici e si è avvalsa dell’aiuto del Regno Unito nella ricognizione satellitare e nella guida dei bersagli.
Il Ministro britannico,Grant Shapps ricorda che “negli ultimi 4 mesi il 20% della flotta russa del Mar Nero è stato distrutto e il dominio della Russia nel Mar Nero è ora messo in discussione e la nuova coalizione guidata da Regno Unito e Norvegia sta contribuendo a garantire la vittoria dell’Ucraina in mare”. Parole che stanno portando ad un’escalation del fronte della guerra Russia-Ucraina.
La Russia aveva nei giorni scorsi avvertito il Regno Unito tramite il suo ambasciatore a Londra che la Gran Bretagna era ‘troppo coinvolta’ nel conflitto in Ucraina; al punto che il Cremlino ha convocato al Ministero degli Esteri russo l’ambasciatrice britannica a Mosca, Deborah Bronnert, in relazione a queste accuse.
Mosca sta pianificando di trasferire armi antinave ai ribelli Houthi, per usarle contro il cacciatorpediniere HMS Diamond della Royal Navy.
Si ricorda che navi militari inglesi, tra cui l’HMS Diamond, attualmente stanno operando nel Mar Rosso con l’Operation Guardian of Prosperity, la task force promossa dagli USA con altri Stati, tra cui anche l’Italia a salvaguardia del commercio internazionale lungo quelle rotte.