OOCL interrompe il servizio per Israele per ‘problemi operativi’

Autorità Portuale Ashdod

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La compagnia container cinese OOCL ha deciso di sospendere tutte le spedizioni da e verso i porti marittimi israeliani.

Wan Chai. Hong Kong. “ Per problemi operativi, OOCL (Orient Overseas Container Line), fermerà l’accettazione del carico da e per Israele con effetto immediato fino a nuovo avviso”, si legge nella dichiarazione dell’azienda pubblicata sul suo sito web.

Almeno quattro linee di container hanno abbandonato il trasporto attraverso il Mar Rosso e il Canale di Suez a causa della continua minaccia di attacco da parte delle forze Houthi nel nord dello Yemen. MSC, CMA CGM, Maersk e Hapag-Lloyd hanno tutti segnalato che prenderanno la rotta del Capo di Buona Speranza, evitando il rischio di attacchi missilistici, attacchi con droni o dirottamenti vicino a Bab el-Mandeb.

Il movimento Houthi ha minacciato di attaccare qualsiasi nave che trasporta merci in Israele, e il gruppo militante sorveglia l’intera larghezza del Mar Rosso a distanza di Hodeidah. Fermando il servizio a Israele, OOCL sembra soddisfare le condizioni politiche degli Houthi per un passaggio sicuro.

A differenza di altre compagnie occidentali, OOCL non ha annunciato piani per cessare la navigazione attraverso il Mar Rosso, corso d’acqua ritenuto strategico. Se continuerà a passare per questo mare utilizzando il Canale di Suez, la società cinese beneficerà di un risparmio di distanza di 1.300 miglia nautiche rispetto ai concorrenti che scelgono la rotta per doppiare Capo di Buona Speranza. I prezzi spot su questo nucleo di linee di spedizioni – est-ovest – del flusso merceologico internazionale commerciale hanno iniziato a salire, portando una potenziale opportunità di guadagno per un settore con una prospettiva finanziaria, altrimenti risultata scarsa quest’anno.
OOCL è di proprietà dello Stato cinese attraverso COSCO Shipping (China Ocean Shipping Company), il più grande armatore del mondo per tonnellaggio.