Un risultato storico per una barca italiana
Dopo aver vinto la prima tappa della Ocean Globe Race lo Swan 65 di Translated è arrivato davanti a tutti anche nella seconda tappa conclusasi ieri ad Auckland. Translated 9, prima barca italiana a vincere una tappa del giro del mondo in equipaggio, conferma così il primato assoluto nella competizione.
AUCKLAND– Translated 9, lo Swan 65 di proprietà di Translated, azienda leader nelle soluzioni linguistiche basate sull’intelligenza artificiale, ha ottenuto ieri un’altra vittoria ad Auckland, tagliando il traguardo davanti a tutti nella seconda tappa dell’ ‘Ocean Globe Race, regata che celebra il cinquantesimo anniversario della Whitbread Round the World Race. La crew di Translated 9 ha attraversato la linea del traguardo ad Auckland alle 13:25 del 12 dicembre ora locale (00:25 dell’11 dicembre in UTC), vincendo la seconda tappa di una regata caratterizzata dall’assenza di tecnologia moderna a bordo e da equipaggi composti per il 70% da non professionisti.
Completamente nuova al mondo della vela, Translated 9 aveva iniziato la regata senza gli onori del pronostico, ma ora è entrata di diritto fra le candidate al successo finale. “Essere in testa a metà della competizione dimostra quanto avessimo ragione a sostenere che quando si mettono insieme persone di grandi valori e capacità si possono raggiungere traguardi ritenuti impossibili. A tutti coloro che ci sottovalutano, a Cape Town ho detto che nella seconda leg avremmo dimostrato di che pasta siamo fatti. Abbiamo dissipato ogni dubbio. “We Believe In Humans significa proprio questo.” ha detto il Ceo di Translated e co-skipper di Translated 9 Marco Trombetti.
In questa tappa da Cape Town ad Auckland, Translated 9 ha, infatti, messo in luce grandi capacità. Il duro lavoro d’insieme di una crew giovane e internazionale, guidata da Vittorio e Nico Malingri le ha permesso di vincere in tutte le categorie: 1° in IRC (la classifica ufficiale dell’OGR, che garantisce una gara equa tra barche diverse), 1° in Line Honors, nonostante Translated 9 non fosse tra le barche più veloci della flotta, e 1° nella Flyer Class (imbarcazioni dai 55 ai 68 piedi.) Combinando i risultati delle prime due tappe, Translated 9 ora si trova saldamente al primo posto in IRC, in competizione anche per Line of Honors e mantiene il predominio nella Flyer Class.
Coraggio, resilienza, dedizione, passione e ottimismo, oltre a un’ottima strategia hanno permesso all’equipaggio di gestire le grandi sfide dell’Oceano Indiano del Sud, raggiungendo una velocità eccezionale di 22.4 nodi, grazie anche all’ottimo lavoro di refitting e l’accurata preparazione nel cantiere gestito da Vittorio Malingri e Marco Veglia, con la collaborazione ai lavori di gran parte dell’equipaggio. Vittorio Malingri, ha spiegato: “A Cape Town, abbiamo raggiunto un obiettivo storico. Siamo la prima barca italiana a vincere una tappa nella regata intorno al mondo con equipaggio, un risultato senza precedenti. Non accontentandoci, ci siamo assicurati la vittoria anche nella seconda tappa, sia in IRC che in tempo reale. La navigazione in questa leg è stata fantastica, a cominciare dalla partenza, dove siamo stati i primi a passare.
L’Oceano Indiano Meridionale, come già sapevamo, è stato molto impegnativo: abbiamo affrontato diversi fronti di bassa pressione con onde alte 7-8 metri e venti sferzanti fino a 50 nodi, andando giù come pazzi e raggiungendo una velocità eccezionale di 22.4 nodi. Il freddo e la nebbia sono stati compagni di viaggio per molti giorni e l’equipaggio ha reagito con grande resilienza. Tutti a bordo sono cresciuti molto e ognuno si è impegnato e concentrato al massimo per raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati. L’atmosfera a bordo è bella, questa è una barca felice.”
L’equipaggio per questa seconda tappa della OGR contava su Vittorio Malingri, co-skipper; Nico Malingri, Chief Mate; Simon Curwen, navigatore, e un team di appassionati velisti non professionisti: Niccolò Banfi, Maretta Bigatti, Derin Deniz Binaroglu, Marco Borgia, Baptiste Gillot De Villers, Paul Marshall ed Ezgim Mistikoglu. Marco Trombetti, Ceo di Translated e armatore di Translated 9, dopo aver gareggiato vincendo la prima tappa, si ricongiungerà all’equipaggio ad Auckland, come co-skipper verso Punta del Este (Uruguay).
Questa terza tappa promette di essere particolarmente impegnativa poiché attraversa Cape Horn uno dei passaggi oceanici più temuti, con forti venti, onde imponenti e pericolose correnti. Il viaggio di Translated sta raccogliendo sempre più interesse in un pubblico composto da persone che si sentono ispirate dalle imprese di un team che ha deciso di spingersi oltre i propri limiti e affrontare con grandissimo coraggio un’avventura straordinaria, ottenendo risultati che per i più erano ritenuti impossibili.
www.translated.com/9
È possibile seguire il progetto Translated 9 su translated.com/9 e tramite il podcast di Paul Cayard, 7 volte campione del mondo e già vincitore della Withbread, alla pagina
https://translated.com/paul-cayard-OGR-weekly-update
Foto: Translated9, Aida Valceanu