(La fregata francese di classe Aquitaine FS Languedoc (D653), naviga lungo la portaerei di classe Nimitz USS Dwight Eisenhower (CVN 69) nel Mar Mediterraneo; foto courtesy U.S. Navy)
Parigi. Il Ministero della Difesa francese, ieri, ha diffuso una nota che una nave da guerra francese che opera nel Mar Rosso ha abbattuto due droni lanciati dalla costa dello Yemen.
La fregata multiuso Languedoc – si legge nella nota – aveva intercettato e distrutto un primo drone intorno alle 2130 ora locale francese di sabato, e una seconda intorno alle 2330 a 110 km (68,35 miglia) dalla costa dello Yemen intorno ad Al Hudaydah.
Sempre sabato, una petroliera di proprietà delle Seychelles bandiera di Panama è stata avvicinata dalle forze yemenite, inizialmente fingendo di essere la Marina degli Stati Uniti, intimandola di deviare la rotta verso Hodeida, nello Yemen, altrimenti sarebbe stata attaccata. La nave cambiando la rotta, aumentando la velocità, ha proseguito verso la sua destinazione in Egitto.
Il movimento Houthi dello Yemen ha dichiarato sabato che avrebbe preso di mira tutte le navi dirette verso Israele indipendentemente dalla loro nazionalità, e ha messo in guardia tutte le compagnie di navigazione internazionali dal trattare con i porti israeliani.
“Se Gaza non riceve il cibo e le medicine di cui ha bisogno, tutte le navi del Mar Rosso dirette verso i porti israeliani, indipendentemente dalla loro nazionalità, diventeranno un obiettivo per le nostre forze armate”, ha detto un portavoce degli Houthi.
Gli Houthi allineati all’Iran hanno attaccato e sequestrato diverse navi legate all’Israele nel Mar Rosso e il suo strato di Bab al-Mandab, una corsia di mare attraverso la quale viene dislocato gran parte del petrolio mondiale.
Gasiere e altre navi di proprietà di almeno due compagnie di navigazione collegate a Israele – Zodiac Maritime and Eastern Pacific Shipping – sono state avvisate dalle Compagnie di assicurazione e dalle Agenzie marittime di evitare transiti attraverso il Mar Rosso o prendere precauzioni durante il transito, a seguito della recente ondata di attacchi da parte dei ribelli Houthi dello Yemen sulle navi che operano sulla rotta marittima vitale, secondo fonti del settore.
I rischi di transito si estendono alle navi legate a Israele che salgono sul Golfo Persico, non solo il Mar Rosso, e le navi prese di mira includono qualsiasi connessione israeliana, e non solo la proprietà o la gestione da parte di grandi società di navigazione.
La direttiva precauzionale sembra specifica sia per Zodiac Maritime e sia per Eastern Pacific Shipping, in quanto hanno azionisti israeliani, ma gli avvertimenti non riguardano il più ampio mercato marittimo.
Zodiac Maritime, con sede a Londra, è controllata dal miliardario israeliano Eyal Ofer e dalla sua famiglia, ma secondo la Compagnia nessuna delle navi gestite da essa sono di proprietà israeliane o portano bandiere israeliane, e la Eastern Pacific Shipping, con sede a Singapore, è controllata dal fratello di Eyal, Idan Ofer. Eyal e Idan sono stati nominati tra le persone più influenti nella spedizione da Lloyd’s List, spesso nella top 10. Zodiac possiede quattro VLGC – controllate da vari noleggiatori – con altri due da consegnare. Eastern Pacific ha otto vettori medi di gas e ha ordinato quattro grandissime navi per il trasporto di ammoniaca, VLGC modificate per contenere proprio l’ammoniaca.