(Foto archivio del Canale di Panama e di Suez)
La siccità riduce il transito dal Canale di Panama, secondo snodo mondiale degli scambi commerciali, con ripercussioni economiche a livello globale
Panama City. Il Canale di Panama è a secco, causa delle alterazioni climatiche e la conseguente siccità. Gli analisti del settore dei trasporti container parlano di grandi rischi per l’economia mondiale: dal Canale di Panama passa, infatti, il 3 per cento degli scambi di merci a livello globale, percentuale che però aumenta all’8 per il commercio di cereali e al 5 per cento per i prodotti chimici e i derivati dal petrolio. Ma l’attuale condizione ha portato a un drastico cambiamento.
Il numero di navi che possono attraversare ogni giorno si ridurrà gradualmente, come risultato di una forzata riduzione dei transiti già avviata. Dalle attuali 31 imbarcazioni al giorno il limite scenderà a 25 nel corso di novembre per arrivare a sole 18 a partire da febbraio 2024, vale a dire circa la metà delle navi che transitano per il Canale a condizioni normali.
Attualmente si stanno formano code con più di mille navi cargo. Così le società di navigazione sono disposte a pagare per gli slot cifre milionarie per ottenere la precedenza nelle liste d’attesa.
Le compagnie i navigazione stanno pensando a nuove rotte. La riorganizzazione, però, avrà un impatto economico significativo per le aziende coinvolte e anche per i consumatori americani, se le limitazioni dovessero andare avanti oltre febbraio 2024.
Intanto, in questo terzo trimestre del 2023, il numero di navi transitate nel Canale di Suez, costituisce il record dell’anno; un nuovo record relativo a questo periodo dell’anno anche per quanto riguarda il tonnellaggio globale delle navi transitate che è stato pari a 403,1 milioni di tonnellate Suez Canal Net Tonnage (SCNT), volume che è inferiore solo al record storico di 407,1 milioni di tonnellate SCNT conseguito nel secondo trimestre del 2023.
Nel solo mese di settembre del 2023 il Canale egiziano è stato attraversato da 2.191 navi, con una crescita del +8,2% sul settembre 2022, di cui 693 navi cisterna (+10,4%) e 1.498 navi di altro tipo (+7,3%).