Alle prime luci dell’alba di oggi, 21 novembre, ha fatto rientro presso il porto di Brindisi, dopo oltre due mesi di missione presso la 7ª Squadriglia Guardia Costiera di Lampedusa, la motovedetta d’altura CP 281.
L’impiego dell’Unità nell’area del Canale di Sicilia, rientrante nel normale avvicendamento di dispositivi navali operanti per le attività di border surveillance e ricerca e soccorso in mare all’interno delle acque di responsabilità nazionale, è risultato particolarmente utile e apprezzato, stante il momento critico nel panorama migratorio.
Sono stati, infatti, eccellenti i risultati conseguiti dall’equipaggio brindisino, che ha assicurato costantemente il pronto impiego, partecipando quotidianamente ai vari interventi di soccorso gestiti sull’isola, nel corso dei quali ha prestato soccorso a diverse centinaia di persone.
L’equipaggio dell’Unità, composto da nove uomini, è stato integrato per l’occasione da personale abilitato “soccorritore marittimo” del Corpo delle Capitanerie di Porto, figura altamente specializzata per gli interventi in acqua, che si è aggiunta all’ordinario dispositivo di soccorso in favore delle innumerevoli imbarcazioni di migranti in difficoltà che hanno raggiunto l’isola durante il periodo di impiego.
Il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera prosegue senza sosta la propria opera nel Mediterraneo Centrale a tutela della vita umana in mare, sotto il costante coordinamento della Centrale Operativa del Comando Generale delle Capitanerie di Porto.