Investimenti infrastrutturali in corso e programmati per centinaia di milioni
Bari. Pronti a partire due appalti per 186 milioni per i porti gestiti dall’Autorità di Sistema del Mare Adriatico Meridionale. Si tratta dell’appalto integrato per la “Rifunzionalizzazione del Bacino Alti Fondali (BAF)”, nel porto di Manfredonia, valore 121 milioni di euro (finanziati con fondi PNRR e ZES Recovery Fund). E dei lavori di “Banchinamento e recupero funzionale dei piazzali della colmata di Capobianco (ex British gas)”, per 65 milioni (fondi PNC).
Per il primo entro quest’anno, sarà avviata la fase esecutiva, con la realizzazione di lavori manutentivi del BAF, nonché della rifunzionalizzazione, del consolidamento strutturale e del miglioramento sismico.
L’altro intervento, invece consisterà nella realizzazione di un banchinamento idoneo all’ormeggio di una nave di grandi dimensioni o di due unità di medie dimensioni in un’area ad oggi non utilizzabile e che rientra nel più ampio sistema di Zona Economica Speciale (ZES) Interregionale Adriatica (Puglia- Molise) individuata come Zona Franca Doganale Interclusa con l’esenzione dalle “imposte doganali” del transito delle merci in entrata e in uscita.
Due opere molto attese dal territorio e a cui hanno lavorato, nei mesi scorsi, gli uffici del Mit, guidati dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che oggi a Bari per un’altra tappa del ‘L’Italia dei Sì’ 2023 -2032” che elenca gli interventi più significativi per ammodernare il Paese su infrastrutture e trasporti.
Gli interventi per i porti sono comunque solo una parte degli investimenti negli scali marittimi pugliesi.
Ad oggi gli interventi in corso ammontano rispettivamente per: – Bari: 69,3 mln; – Brindisi: 52,3 mln; – Barletta: 8 mln; – Manfredonia: 1,5 mln.
In fase di aggiudicazione poi lavori per 215 mln; in programmazione ulteriori opere per circa 392 mln.