(Foto courtesy ALIS)
Lo sviluppo sostenibile, la competitività delle imprese, il ruolo di porti ed interporti, la formazione e l’occupazione, i prossimi obiettivi europei e le priorità programmatiche per l’intero sistema economico del paese.
Roma. Due giornate a Roma, oggi e domani 15 novembre, vedrà l’”Assemblea Alis e Stati generali del Trasporto e della Logistica” discutere di temi di grande attualità dello shipping internazionale.
Alis intende fornire momenti di confronto diretto tra il mondo pubblico e il mondo privato, riunendo i principali player del comparto, ma anche i rappresentanti delle imprese, delle Istituzioni, delle professioni, delle associazioni e della formazione, tutte categorie accomunate da una visione presente e futura orientata principalmente allo sviluppo della sostenibilità ambientale, economica e sociale. I lavori sono trasmessi in diretta streaming sull’Alis Channel.
L’intervento del presidente, Guido Grimaldi, ha spaziato sull’orizzonte dello shipping e della logistica dando possibili soluzioni. “Considerando da sempre la sostenibilità il pilastro più importante su cui si regge la nostra Associazione, ha rilevato il presidente Grimaldi, siamo consapevoli che per raggiungere gli ambiziosi e stringenti target previsti dall’Unione Europea occorrano nuove tecnologie, che purtroppo ad oggi non esistono ancora”.
Per questo, Grimaldi ha auspicato maggiori investimenti in ricerca, sviluppo e formazione così da evitare di aggiungere e prevedere ulteriori tasse e costi per cittadini e imprese.
Sulla questione europea dell’ETS applicato al solo trasporto marittimo, in vigore da gennaio 2024, ha detto che questa tassa è un esempio di scelte opinabili e discutibili, dannose per l’Europa stessa.
Una tassa europea, l’ETS, andrebbe a vanificare i risultati raggiunti dagli armatori, ad esempio attraverso le virtuose Autostrade del Mare, che proprio l’Europa ha voluto fortemente incentivare negli ultimi anni con l’obiettivo di sottrarre i camion dalle strade e ridurre le emissioni inquinanti.
Infatti, il traffico/merci ro-ro/2022 nei porti italiani ha segnato 121 milioni di tonnellate, confermando il ruolo leader del nostro Paese per le Autostrade del Mare e per i collegamenti con le isole.
Poi, Guido Grimaldi ha aggiunto che “questa tassazione comporterebbe una distorsione della concorrenza nelle modalità di trasporto (non si applicherà a tutte le modalità); che di fatto andrebbe a colpire con un’incidenza minima del solo 7,5% le emissioni globali del trasporto marittimo, senza però considerare il restante 92,5%”.
Alis ritiene invece una buona soluzione la proposta di Emanuele Grimaldi, Presidente dell’International Chamber of Shipping, di “istituire un fondo globale di ricerca e sviluppo “Fund & Reward”, alimentato attraverso una fee su tutte le emissioni prodotte a livello mondiale, dal quale si possano poi attingere le risorse per le nuove tecnologie, ma soprattutto per i nuovi carburanti che saranno sempre più costosi e per premiare gli armatori che si sono impegnati e hanno investito prima in nuove tecnologie”.
Passando all’intermodalità marittima ha detto che “sono necessari incentivi a supporto delle imprese e a beneficio dell’ambiente e dell’intera collettività; evidenziamo che nel 2022, anno in cui appunto non era stato erogato l’incentivo Marebonus, si è assistito ad un incremento del traffico dei camion su rete ANAS del +4% rispetto al 2019, come riportato dall’Osservatorio sulle tendenze della mobilità del MIT”.
In tema di connessioni marittime e potenziamento della blue economy, il presidente di Alis, ha ricordato che il Governo ha approvato per la prima volta il Piano nazionale del mare, a cui anche Alis ha contribuito, al fine di riconoscere, tutelare e valorizzare ancora di più una risorsa davvero fondamentale per l’economia e per la transizione ecologica.
Rivolgendo ai soci Alis, Grimaldi ha ricordato i vari accordi realizzati e finalizzati al potenziamento della capacità competitiva degli stessi e del sistema economico, collaborando così al processo di innovazione e trasformazione della filiera logistica; come pure accordi nel campo della formazione, della finanza, dello sport e della solidarietà sociale.
Ha annunciato la terza edizione di LET EXPO 2024 che si terrà dal 12 al 15 marzo 2024 a Verona e che tratterà trasporti, logistica, servizi alle imprese, professioni e formazione. Questa nuova edizione si porrà obiettivi ancora più ambiziosi in termini di espositori, visitatori, stakeholder, giovani ed ospiti e rappresenterà l’occasione per fare networking, scoprire nuove opportunità ed innovazioni, soprattutto per i giovani.
Infine, in conclusione della sua relazione, il presidente di Alis Guido Grimaldi ha detto: “ Per sviluppare una economia sana e competitiva, non occorrono solo mezzi di trasporto all’avanguardia ed infrastrutture efficienti come porti, interporti e hub logistici moderni, ma è necessario anche:- semplificare il quadro normativo e le procedure amministrative; – favorire una maggiore digitalizzazione di imprese e cittadini; – avere la capacità come Paese di attrarre nuovi investimenti; – ridurre le tempistiche e i costi di accesso alle professioni del settore; – intensificare la cooperazione tra mondo imprenditoriale e mondo formativo; – investire nella creazione di nuove competenze specifiche; – prevedere incentivi e sgravi fiscali per le nuove assunzioni”.
“Ai giovani presenti oggi voglio quindi dire che Alis, insieme ai suoi associati, è pronta a rappresentare una seria e stabile opportunità di lavoro e di vita nel nostro Paese. Ci stiamo impegnando a dare l’esempio, a diffondere la cultura del trasporto e della logistica, a tracciare la giusta rotta sulla quale navigheranno le future generazioni”.