Bruxelles. In questo momento il dossier è ancora in fase di pre-notifica e sia Ita e sia Lufthansa stanno rispondendo alle numerose richieste preliminari della Direzione competente per la Concorrenza UE.
Una volta notificata l’operazione, scatteranno 30 giorni lavorativi per avere il disco verde nella procedura più rapida, ma se Bruxelles chiedesse ulteriori chiarimenti potrebbe aprirsi la fase 2 che potrebbe richiedere più tempo. Da quanto trapela, l’UE potrebbe chiedere rinunce sulle rotte intercontinentali.
Intanto, non si sblocca la situazione legata all’invio della documentazione a Bruxelles da parte di Lufthansa in merito all’operazione con Ita Airways. Secondo le ultime indicazioni della Commissione UE i tempi potrebbero spostarsi ulteriormente al 2024 non solo per la risposta da parte della UE, ma anche per l’invio stesso di tutti i dati richiesti.
Alla base di questo ulteriore rinvio ci sarebbero nuove richieste di chiarimenti inviate al Gruppo tedesco, al quale verrebbero chiesti ulteriori ‘sacrifici’ in termini di slot e non solo per potere procedere con l’acquisizione del 41%. In sostanza si chiede di rinunciare a una parte dei voli con Nord America e Asia.
Va ricordato inoltre che in sede UE si starebbe procedendo a una modifica delle ‘regole’ per ottenere il benestare in operazioni di questo tipo, paletti molto più stretti che renderebbero sempre più difficoltoso ottenere il via libera a fusioni tra vettori in un momento in cui il mercato sta virando verso un processo di consolidamento.
Per il 2024, l’azienda continua a prevedere un aumento della capacità a circa il 95% dei livelli pre-crisi. Secondo gli attuali programmi di consegna, circa 30 nuovi aeromobili entreranno a far parte della flotta del gruppo nel corso dell’anno. La società “è consapevole dei rischi geopolitici e macroeconomici e manterrà la massima flessibilità per adattare i propri piani, se necessario”.