Il ‘mare loro’: U.S. Potenza navale in esposizione nel Mar Mediterraneo

Navi del Gerald R. Ford e Dwight D. Eisenhower, Carrier Strike Groups (CSG)

(, ; foto US Navy)

Stati Uniti: La nave di comando della Sesta Flotta USS Mount Whitney (LCC 20) e le Fregate della Marina Italiana Carlo Margottini (F 592) e Virginio Fasan (F 591) navigano in formazione nel Mar Mediterraneo (03 .11.2023) – Da questa mattina sono già in acque israeliane.

Tel Aviv. I due gruppi di attacco di portaerei stanno operando nell'area sotto la direzione del Segretario della Difesa per rafforzare la deterrenza nella regione dopo l'attacco terroristico di Hamas a Israele da Gaza il 7 ottobre 2023.

Il Carrier Strike Group Gerald R. Ford, è composto dalla portaerei USS Gerald R. Ford (CVN 78), dell'incrociatore a missili guidati di classe Ticonderoga USS Normandy (CG 60) e dei cacciatorpediniere a missili guidati della classe Arleigh Burke USS Ramage (DDG 61) e USS Paul Ignatius (DDG 117).

Mentre il Gruppo di attacco Carrier Dwight D. Eisenhower include la portaerei di classe Nimitz USS Dwight D. Eisenhower (CVN 69), l'incrociatore a missili guidati di classe Ticonderoga USS Philippine Sea (CG 58) e i cacciatorpediniere a missili guidati della classe Arleigh Burke USS Gravely (DDG 107) e USS Mason (DDG 87).
La nave di comando della Sesta Flotta USS Mount Whitney (LCC 20), e le Fregate della Marina Militare Italiana Carlo Margottini (F 592) e Virginio Fasan (F 591) fanno parte della forza navale americana.

“Operare e addestrarsi fianco a fianco dimostra la capacità della Marina americana di portare a termine senza problemi molteplici missioni, scoraggiare l'aggressione e supportare i nostri alleati e partner” sono gli ordini della U.S. Navy. In questi giorni, il personale del Carrier Strike Group (CSG 12) della USS Gerald R. Ford e quelli del Carrier Strike Group (CSG 2) della USS Dwight D. Eisenhower si sono addestrati sulla difesa delle unità di alto valore, sulla difesa contro i missili balistici, sui rifornimenti in mare, sulle operazioni di volo cross-deck e sulle operazioni di sicurezza marittima.

A loro si sono unite la USS Mount Whitney (LCC 20), la nave di comando e controllo della Sesta Flotta statunitense, e le fregate della Marina Militare italiana Virginio Fasan (F 591) e Carlo Margottini (F 592). ha affermato il contrammiraglio Erik Eslich, comandante del CSG 12.
Le navi italiane Fasan e Margottini si sono unite ai due gruppi d'attacco delle portaerei per esercitare l'integrazione dell'alleanza NATO. Nave Fasan aveva anche già partecipato ad un'esercitazione con il gruppo d'attacco dell'Eisenhower all'inizio di quest'anno.

Il sistema portaerei con il suo gruppo d'attacco è uno strumento aeronavale molto flessibile che può operare in mare aperto o sotto costa in ogni condizione meteo di giorno come di notte. Il ruolo principale della portaerei e dei suoi velivoli è quello di fornire la forza principale offensiva, mentre le altre unità navali provvedono alla sua difesa e al supporto logistico e di combattimento. Ad esempio, come già visto in tante occasioni, le navi dello Strike Group possono effettuare operazioni offensive come ad esempio il lancio di missili cruise sotto la copertura aerea dei caccia della portaerei stessa.

Le portaerei della Marina statunitense sono state schierate nella Sesta Flotta subito dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.

La presenza nel Mediterraneo, dei due gruppi di attacco americani permetterà agli Stati Uniti di continuare a rispondere all'aggressione russa, rimanendo al contempo vicini a Israele e alla Striscia di Gaza, da dove è stata lanciata la principale direttrice offensiva contro Tel Aviv.
Il Pentagono ha dichiarato che gli aerei, i cacciatorpediniere e gli incrociatori statunitensi condurranno operazioni marittime e aeree che potrebbero includere la raccolta di informazioni, interdizioni e attacchi a lungo raggio.

Dal punto di vista della sicurezza (security) negli spazi marittimi prospicienti le coste israeliane la situazione non risulta particolarmente critica in questi giorni di conflitto tra Israele e Hamas (estesosi poi anche nel vicino Libano contro le milizie di Hezbollah). Viene operato anche un pattugliamento navale e controllo del traffico marittimo in arrivo e in tutte le aree di accesso e soprattutto ai porti di Ashkelon (il più vicino alla Striscia di Gaza) e di Ashdod.

Il messaggio di deterrenza è evidentemente rivolto anche all'Iran e ai suoi rappresentanti nella regione, in primo luogo Hezbollah in Libano, oltre che alla stessa Hamas, ma si può anche ritenere rivolto verso eventuali velleità da parte della stessa Turchia ad assumere un certo ruolo di protagonismo nella regione del Mediterraneo orientale.

Gerald R. Ford e Dwight D. Eisenhower Carrier Strike Groups (CSG) con la nave di comando della Sesta Flotta USS Mount Whitney

Navi del Gerald R. Ford e Dwight D. Eisenhower Carrier Strike Groups (CSG) con la nave di comando della Sesta Flotta USS Mount Whitney (LCC 20) e le fregate della Marina italiana Carlo Margottini (F 592) e Virginio Fasan (F 591) navigano in formazione nel Mar Mediterraneo, Nov. 3, 2023. (Foto U.S. Navy)

USS Gerald R. Ford (CVN 78) e la portaerei di classe Nimitz USS Dwight D. Eisenhower

La prima compagnia aerea USS Gerald R. Ford (CVN 78) e la portaerei di classe Nimitz USS Dwight D. Eisenhower (CVN 69), nella foto nel Mar Mediterraneo, 3 novembre 2023. (Foto U.S. Navy)