(Foto courtesy IMO)
L’impegno dell’IMO per la preservazione dell’ambiente marino sottolineato in occasione della Giornata marittima mondiale 2023.
Il MEPC 80 (Marine Environment Protection Committee 80) dell’IMO ha rivisto i termini della strategia iniziale dell’Organizzazione sulla riduzione dei gas serra prodotti dalle navi
Con la decarbonizzazione del settore marittimo sotto i riflettori, l’IMO evidenzia il principale trattato globale che lavora per prevenire l’inquinamento causato dalle navi
Londra. Mentre il clima mondiale continua a surriscaldarsi e i Governi e le industrie cercano modi per frenare o eliminare l’uso di combustibili fossili che producono carbonio, l’IMO utilizza la Giornata Marittima Mondiale (28 settembre) per evidenziare lo strumento normativo fondamentale che è la Convenzione Internazionale sull’Inquinamento da Navi (Marpol). Quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario dell’adozione dell’International Convention for the Prevention of Pollution from Ships (Marpol), principale trattato globale per la prevenzione dell’inquinamento dell’ambiente marino da parte delle navi per cause intenzionali, operative o accidentali.
Adottata nel 1973, la Convenzione Marpol affronta l’inquinamento causato dalle navi in generale, coprendo l’inquinamento da idrocarburi e le sostanze liquide nocive trasportate alla rinfusa; sostanze nocive trasportate via mare imballate; fognature e rifiuti, nonché la prevenzione dell’inquinamento atmosferico causato dalle navi.
Secondo l’IMO, “Marpol ha contribuito notevolmente a una significativa diminuzione dell’inquinamento causato dal trasporto marittimo internazionale e si applica al 99% del tonnellaggio mercantile mondiale … Le riduzioni dell’inquinamento generato dalle navi sono state ottenute affrontando questioni tecniche, operative e umane e sono tanto più degni di nota se confrontati con la crescita significativa del settore marittimo mondiale, sia in termini di dimensioni della flotta mondiale che di distanze percorse”.
E, mentre l’Istituzione delle Nazioni Unite che crea regolamenti per la navigazione marittima è regolarmente bersaglio delle ire sia degli osservatori e sia dell’industria, che spesso la criticano per essersi mossa troppo lentamente nel suo approccio alla regolamentazione basato sul consenso, l’IMO rimane l’unica istituzione che può creare quadri globali a seguire il trasporto marittimo globale. .
“L’IMO invita gli Stati membri e tutti coloro che operano nel settore marittimo a celebrare la giornata e a trarre ispirazione per sfruttare gli impatti positivi che Marpol ha portato. Il lavoro dell’IMO verso un futuro sostenibile con una maggiore protezione del nostro pianeta e degli oceani continua”, si legge nella nota augurale di questa giornata.
Nel suo messaggio sul tema marittimo mondiale per il 2023, il Segretario generale dell’IMO, Kitack Lim, ha sottolineato i risultati già ottenuti nella regolamentazione per proteggere la salute degli oceani, ma ha chiarito che il settore del trasporto marittimo deve ancora compiere un lavoro significativo.
“Il trasporto marittimo deve abbracciare la decarbonizzazione, la digitalizzazione e la tecnologia innovativa, compresa l’automazione, garantendo al tempo stesso che l’elemento umano sia mantenuto al centro della transizione tecnologica e verde per garantire un pianeta sostenibile per le generazioni future. Marpol ha fatto la differenza nel trasporto marittimo e nel salute del nostro oceano – e continueremo a farlo, guardando avanti ai prossimi 50 anni”, ha affermato il Segretario generale Lim.
In occasione della Giornata Marittima Mondiale, il Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha chiesto “all-hands-on-deck” per realizzare una transizione giusta ed equa verso un’industria marittima più verde e decarbonizzata. Guterres ha detto: “Nel corso dei decenni, Marpol ha dato un contributo importante alla protezione del nostro pianeta e degli oceani rendendo la navigazione marittima più sicura e più pulita. Guardando al futuro, costruiamo sull’eredità di questa convenzione e dirigiamoci insieme verso un futuro più sostenibile e prospero per questo settore critico – e un futuro più sicuro per l’umanità”.