La Coruña– Ieri, domenica 17 settembre, si è concretizzata la partenza di Edouard de Keyser, l’unico skipper belga iscritto alla Global Solo Challenge. Originariamente prevista per sabato, era stata rinviata per dar modo al team di completare alcuni lavori dell’ultimo minuto, più agevolmente eseguibili con la barca ormeggiata al molo. Inoltre, le condizioni meteorologiche erano sfavorevoli e la stanchezza si era accumulata nei preparativi dell’ultima settimana. Il team SolarWind ha lavorato incessantemente durante la giornata di sabato per permettere a Édouard di partire serenamente per il suo lungo viaggio.
Édouard, per realizzare il suo progetto, ha realmente messo in pratica il suo credo, secondo il quale “con l’energia dei sogni si possono spostare le montagne”. A bordo del suo Solaire 34 ‘SolarWind’, un prototipo disegnato dall’architetto francese David Reard e costruito in legno e resina epossidica da Jacques Riguidel, si propone di fare il giro del mondo senza utilizzare combustibili fossili. “Per me, la vela incarna una doppia virtù: la libertà e il rispetto per il pianeta. Ho abbracciato questi valori sin dai miei esordi nella nautica. Si può viaggiare in modo diverso, senza lasciare un’impronta di carbonio e senza ricorrere alla vela-motore, anche se questo significa rallentare e accettare qualche disagio. Voglio dimostrare che è possibile affrontare anche grandi sfide, come un giro del mondo, preservando allo stesso tempo l’ambiente.”
Nel corso di una diretta social, De Keyser ha dichiarato: “Ho deciso di rinviare la partenza principalmente per motivi tecnici all’imbarcazione che non erano stati risolti completamente. Ieri ero molto stanco e dovevo prendere una decisione e, studiando i sistemi meteorologici e la mia to do list, ho preferito posticipare di 24 ore.”
Marco Nannini, l’organizzatore dell’evento, ha precisato: “L’organizzazione stabilisce una data di partenza per i concorrenti in base alle performance dell’imbarcazione. Se un concorrente ritiene che le proprie condizioni personali, come stress o stanchezza pre-partenza, o le condizioni della barca, come la necessità di effettuare ulteriori lavori per garantire sicurezza e affidabilità, richiedano di posticipare la partenza, questa opzione è possibile. Inoltre, non viene applicata nessuna penalità, come previsto dal Regolamento della GSC. Alcune ore di riposo e revisione tecnica possono far guadagnare giorni ai concorrenti, che altrimenti, in caso di soste in un porto lungo la rotta per avarie, sarebbero soggetti ad una penalità di quattro giorni. In un viaggio attorno al mondo che per Édouard durerà circa sei mesi, un giorno di ritardo è insignificante. Ritengo dunque saggia la sua decisione.”
Nelle ore prima della partenza il cielo era nuvoloso e soffiava un vento rafficato da est di 20 -25 nodi, superiore alle previsioni. La situazione meteorologica era resa complessa da un ciclone subito al largo della penisola iberica. Édouard ha scelto di aspettare che il peggio di questa depressione si esaurisse scegliendo una finestra meteo più favorevole per la sua partenza. Un’attesa troppo prolungata lo avrebbe costretto ad affrontare venti contrari da ovest ed il rischio di rimanere impantanato in una zona di bonaccia nei prossimi giorni. Grazie alla partenza posticipata lo skipper avrà evitato i temporali di sabato e si troverà ad ovest del centro della depressione già dopo poche ore di navigazione, al largo di Finisterre, potendo fare rotta verso sud, con mare e vento in attenuazione, rendendo più gestibili i primi giorni di navigazione.
Il gommone dell’organizzazione, con a bordo un altro concorrente della Global Solo Challenge, Dave Linger ed un cameraman, ha accompagnato Édouard nelle sue prime miglia di navigazione che lo vedrà lontano da terra per circa sei mesi, purtroppo molti dei sostenitori erano già partiti per ritornare in Belgio.
Nei giorni precedenti alla partenza, a La Coruña era presente anche la Principessa Esmeralda del Belgio, che appoggia il navigatore. Il progetto di De Keyser ha offerto un’opportunità per incontri istituzionali tra le autorità spagnole e belghe. Il Sindaco di La Coruña ha accolto la Principessa in una riunione informale presso il Comune, dove si è discusso di sport e ambiente. La Global Solo Challenge diventa così un’occasione per costruire ponti anche a livello istituzionale tra diversi paesi e diverse culture, con la partecipazione di skipper provenienti da undici diverse nazionalità.
La Principessa Esmeralda del Belgio ha voluto dedicare un messaggio per augurare buon viaggio allo skipper: “Condivido con Édouard De Keyser valori come la solidarietà, la sobrietà e la protezione del nostro pianeta, in particolare degli oceani che sono minacciati da inquinamento, plastica e pesca eccessiva. Ammiro anche la sua determinazione nel realizzare i suoi sogni. Ritengo sia essenziale parlare di questo progetto sportivo in Belgio e altrove per ispirare i giovani e per incoraggiarli a prendersi cura dell’ambiente, a realizzare i propri sogni e passioni, e a mantenere la speranza. Auguro a Édouard di salpare domenica per un incredibile viaggio attraverso la bellezza degli oceani… e di realizzare il suo sogno d’infanzia. Lo seguiremo tutti da lontano con ammirazione!”
Dal Belgio, la famiglia di Édouard lo segue e lo sostiene da casa.
Edouard prima della partenza ha ringraziato tutti i partner, il suo team, la sua famiglia e l’organizzazione della GSC per il supporto e ha dichiarato: “So che ci saranno dei momenti duri perché ho già navigato molto in solitario ma so che ci saranno anche dei momenti in cui mi divertirò. Ho investito tutta le mie risorse ed energia in questo progetto e farò il meglio affinché questo sogno si realizzi. Grazie a tutti per il vostro aiuto e il vostro entusiasmo!”
La seconda metà di questo mese di settembre si preannuncia ancora ricca di eventi ed emozioni: è prevista la partenza di altri due skipper francesi Louis Robein, il 23 settembre e Philippe Delamare, il 30 settembre.
Per seguire la rotta di Solarwind, è disponibile il tracker: https://globalsolochallenge.com/it/tracker/