Il Canale di Panama ancora problemi per i transiti

Panama Canal

(Foto courtesy Authority)

Il Canale di Panama colpito dalla siccità potrebbe ridurre ulteriormente i transiti giornalieri

Panama City. Il Canale di Panama potrebbe ridurre ulteriormente il numero massimo di transiti giornalieri autorizzati di navi se la siccità di quest’anno dovesse continuare; questo è il contenuto della nota trasmessa ieri dall’Amministrazione del Canale navigabile.

Per Stefano Messina, presidente di Assarmatori, “Quanto sta accadendo nel Canale di Panama conferma ancora una volta la centralità del trasporto marittimo negli interscambi commerciali di tutto il globo. Parliamo di una macchina ben rodata, che garantisce servizi efficienti e regolari, la cui importanza strategica emerge anche a chi non è del settore in modo evidente solo quando, per cause spesso imprevedibili, si rompe questa catena”.
Un arretrato di navi è in attesa di passare attraverso il Canale transoceanico, che gestisce circa il 5% del commercio mondiale. Quest’anno ha iniziato a limitare il pescaggio delle navi e le autorizzazioni di passaggio giornaliero per risparmiare acqua. Molte navi hanno dovuto alleggerire (allibare) container di merci per lo shopping natalizio per raggiungere il pescaggio autorizzato per il transito; il carico prima del passaggio e i costi di trasporto sono aumentati principalmente in vista della stagione dello shopping natalizio.

Attualmente sono autorizzate a transitare fino a 32 navi ogni giorno, rispetto alle 36 navi in condizioni normali. Il pescaggio massimo della nave è stato limitato a 44 piedi (13,4 mt), rispetto a 50 piedi (15,24 mt).
Per alleviare il collo di bottiglia, il Canale ha recentemente modificato il suo sistema di prenotazione per consentire il passaggio a più navi non prenotate e per dare priorità alle navi che aspettano più a lungo. Ieri, 116 navi erano in attesa di passare a Panama, rispetto alle oltre 160 dell”inizio di agosto. Secondo i dati ufficiali, il tempo massimo di attesa è stato di 14 giorni, in calo rispetto a 21 giorni di un mese fa. In media, negli ultimi sette anni, circa 90 navi hanno dovuto attendere per transitare lungo il Canale ad entrambe le estremità.

Questa cifra è aumentata vertiginosamente nelle ultime settimane, toccando il picco di 163 navi il 9 agosto; oggi ci sono 132 navi in attesa.
Ricaurte Vásquez Morales, amministratore dell’Autorità del Canale di Panama, ha invitato ieri la stampa a una conferenza nella quale ha spiegato come vede l’andamento del traffico attraverso la via navigabile a breve termine e ha delineato le sue speranze per garantire soluzioni a lungo termine, in modo che i problemi legati alla mancanza di acqua dolce possano rappresentare una minaccia minore in futuro.

Questa settimana, gli amministratori del Canale hanno deciso di non rendere all’asta due slot delle chiuse panamax e di assegnarli alle navi che hanno aspettato più a lungo per transitare.
Intanto si sta lavorando con i Parlamentari per ottenere una modifica della legge del 2006 in modo che il Canale possa godere di un nuovo bacino idrico – che si chiamerà Rio Indio – per mantenere alti i livelli chiave delle acque del lago Gatun e fornire acqua potabile a la crescente popolazione panamense.