L’uscita scortati dall’Arsenale, la passerella davanti Piazza San Marco, poi al largo della Laguna di Venezia per la prima tappa del “Prologo Venezia-Montecarlo“, la gara mista di velocità e regolarità per imbarcazioni da diporto che, secondo l’idea degli organizzatori, con queste prime 4 tappe del 2023 rappresenta una prova generale in vista del percorso completo del 2024. Poco dopo mezzogiorno l’arrivo a Cervia. Ovazioni all’ingresso al porto turistico per la Tornado, con Alberto Tomba a sventolare la bandiera “Forza Emilia-Romagna”. Tomba, infatti, è in equipaggio assieme a Kristian Ghedina e Alessandro Correggiari, Giampaolo Montavoci e Daniele Parisi. “E’ una grande emozione per me poter dare la carica ai miei paesani, ci vorranno due, tre anni, ma spero che presto tutto si possa superare”. Ghedina ha invece raccontato la corsa: “Siamo partiti con un mare abbastanza mosso e non nego di avere avuto qualche problema. Ma dopo un’ora di navigazione si è appiattito ed è stato piacevole, anche perché era piacevole la compagnia. Tra racconti e qualche battute, siamo arrivati ed è stata una bella giornata”. Domani mattina è prevista la partenza verso Marina di Pescara.
Ieri, invece, lo scenario unico al mondo dell’Arsenale di Venezia aveva dato il benvenuto a imbarcazioni e piloti, per gli ultimi controlli, il briefing con i rappresentanti della Federazione Italiana Motonautica e l’aperitivo di benvenuto. Paolo Romor, presidente del consiglio comunale e delegato del sindaco di Venezia, ha dato il benvenuto ai piloti: “Come accaduto con il Salone Nautico, anche questa manifestazione permette all’Arsenale di tornare a essere un palcoscenico per tutto il mondo che gravita intorno alla nautica, con il suo bagaglio di passione, le sue tecnologie, la sostenibilità. Un contenitore degnissimo per un importantissimo comparto dell’economia italiana. Ci auguriamo che questa gara possa rilanciarsi agli splendori del passato e l’amministrazione non ha paura di rimboccarsi le maniche e lavorare per organizzare eventi di qualità che qualifichino maggiormente la presenza turistica”.
Tra i padroni di casa, Marino Masiero, presidente di Assonautica Venezia e vicepresidente di Assonautica Italiana: “Organizzare eventi del genere è sempre complicato, in qualsiasi ambito, perché la normativa è molto impegnativa e rende difficile fare impresa o attività sportiva in Italia: un vero e proprio percorso a ostacoli al quale è costretto l’imprenditore, che diventa quasi un folle. E’ giusto che lo sport, come tutte le attività, venga svolto in sicurezza, ma l’eccesso di regole blocca qualsiasi iniziativa. Il valore una iniziativa come il Prologo della Venezia Montecarlo è promuovere la portualità turistica: in questa edizione collega quattro importanti porti dell’Adriatico, che con l’intera rotta diventerebbero circa 25, a esprimere un messaggio collettivo. Questi porti sono il fiore all’occhiello del turismo costiero, un’attività poliedrica in grado di fare accoglienza a 360 gradi. Sono in fase di evoluzione, i gestori ne hanno capito l’importanza che va al di la della struttura nautica. Il porto degli anni 70 era un’enclave chiusa al popolo, oggi è diventato un luogo di aggregazione e scambio di classi sociali che si confrontano. E con questa manifestazione andiamo oltre quello che è il luogo classico di un porto, perché offriamo l’opportunità di esplorare e conoscere i vari territori. Un ritorno di immagine enorme per quelle località che ne hanno capito l’importanza”.
Fabrizio D’Oria è invece il direttore del Salone Nautico di Venezia e di Vela Spa, l’agenzia che organizza i principali eventi veneziani. “Quando gli organizzatori hanno proposto di rilanciare la Venezia-Montecarlo, ci è sembrata un’ottima occasione ospitare la partenza dall’Arsenale, il luogo dedicato alla nautica. Offriamo un colpo d’occhio incredibile, nel luogo di origini cinquecentesche dove la Serenissima costruiva le sue navi e iniziava il suo dominio dei mari. Un luogo che racconta tutti i passaggi della costruzione delle navi, la torre dell’alberatura, le fonderie, la cordatura. Il luogo naturale per ospitare il Salone Nautico o la Venezia-Montecarlo. Siamo ricchi di storia e con una facile accessibilità al mare”.