Avvistate tartarughe marine pronte all’accoppiamento, Torre Guaceto: segnalateci i nidi!

Un incontro eccezionale ed importante per la specie. Un gruppo di sub ha immortalato il rituale di accoppiamento tra due Caretta caretta nelle acque del porticciolo di Brindisi. Il Consorzio di : “Ora la femmina deporrà, chi dovesse avvistare i nidi, ci avvisi, dobbiamo proteggere le uova”.
Attimi incredibilmente emozionanti. Nelle immagini foto e video dei sub Monia Mondatore e Andreas Paoli si vedono le danze di corteggiamento di una femmina e di un maschio di Caretta caretta.
Le due grandi noncuranti del mondo circostante sono vicine al gommone degli sportivi e si inseguono vorticando in acqua.

“E’ un evento straordinario – spiega il biologo faunista del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Giacomo Marzano -, afferma la presenza di nidificazioni nel Brindisino. Negli anni passati abbiamo trovato impronte sull’arenile della riserva e uova distrutte da una mareggiata a nord di Brindisi. Il rituale di accoppiamento al quale hanno assistito i fortunati sub ci dice che presto troveremo un nido”.
Una volta avvenuto l’accoppiamento in acqua, nell’ambito del quale il maschio si aggrappa al carapace della femmina grazie a due unghioni che ha sulle pinne anteriori, la femmina raggiunge la sabbia e fa 2-3 deposizioni in altrettanti nidi a distanza di una settimana una dall’altra.
Ogni nido generalmente conta dalle 50 alle 120, ma il successo della riproduzione non è assicurato. Ciò che mette più in pericolo la nascita dei piccoli è la gestione delle spiagge, ossia la pulizia meccanica dell’arenile e lo spostamento degli ombrelloni.

E’ auspicabile la pulizia manuale e che una volta posizionati a inizio stagione, i gestori dei lidi non spostino più le proprie postazioni.
“Ora è fondamentale individuare i nidi e proteggerli – ha continuato Marzano -, noi del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto siamo gli unici nella provincia di Brindisi, e uno dei due centri pugliesi, autorizzati dal Ministero in deroga alla regolamentazione Cites ad intervenire su questa specie protetta. Mettiamo in sicurezza nidi in tutta la regione e facciamo in modo che i piccoli riescano a nascere, raggiunto il mare, poi la sopravvivenza non è assicurata, il numero degli esemplari che riesce a crescere è estremamente ridotto, da qui la necessità di proteggere con tutte le nostre forze ogni nido. Invitiamo chiunque dovesse avvistare una deposizione a chiamarci al 335 523 0215”.

Foto: Monia Mondatore