Si chiude il Genova Process con la bozza di Carta dei diritti degli Oceani
Il conto alla rovescia per l’Ocean Summit di Genova è iniziato. Il 27 giugno a Genova, nell’ambito dell’arrivo di The Ocean Race, la regata intorno al mondo che per la prima storica volta approda in Italia, esperti di livello mondiale si ritroveranno all’Ocean Live Park nel nuovo Waterfront di Genova per concludere il Genova Process, ovvero il percorso di Innovation Workshop e Summit che porterà alla scrittura della prima bozza di Carta dei diritti degli Oceani.
Oggi è la Giornata Mondiale degli Oceani e il tema del 2023 “Pianeta oceano: le correnti stanno cambiando” è perfettamente in target con il lavoro portato avanti da The Ocean Race e Comune di Genova in questi ultimi due anni. Le barche in gara affrontano non solo una sfida sportiva m un profondo impegno per lo studio degli oceani. I team che navigano intorno al mondo hanno scoperto una grande quantità di microplastiche negli oceani. Nei campioni raccolti dai team durante le prime tappe di The Ocean Race sono state trovate quasi 1.900 microplastiche per metro cubo di acqua. Anche durante la terza tappa, la più lunga dei 50 anni di storia della regata, 12.750 miglia attraverso l’Oceano Meridionale. Nonostante si tratti di una delle zone più remote del pianeta, nei campioni raccolti durante questa tappa, tra Città del Capo e Itajaí, in Brasile, sono state trovate da 160 a 1.492 particelle pm3.
Le microplastiche vengono raccolte durante i 60.000 km di regata, utilizzando un’unità di campionamento installata a bordo: uno speciale sistema di filtraggio progettato per raccogliere particelle di plastica. I velisti prelevano ogni giorno nuovi campioni che, dopo ogni tappa, vengono forniti al National Oceanography Centre (NOC) del Regno Unito per l’analisi, con il supporto dell’Università di Rhode Island, negli Stati Uniti. Il NOC è da poco diventato collaboratore scientifico di The Ocean Race, a testimonianza dell’impegno delle due organizzazioni nell’utilizzare la piattaforma della regata per accelerare la scienza oceanica.
Per la prima volta nel corso del giro del mondo a vela, viene esaminata anche la struttura chimica delle particelle di plastica, per contribuire alla comprensione di quali prodotti plastici entrano nell’oceano e si scompongono in microplastiche. La sostanza chimica più abbondante trovata finora è il polietilene, utilizzato in molti prodotti, tra cui imballaggi monouso, sacchetti di plastica e contenitori tra cui le bottiglie.
L’Ocean Summit di Genova si terrà presso il Padiglione “Jean Nouvel”, location ideale che si affaccia sull’opera di decementificazione e infrastrutturazione blu più interessante della città che sta rigenerando completamente il suo Waterfront di Levante. Attese più di 150 ospiti tra Istituzioni, rappresentanti del mondo della ricerca, esperti e scienziati tematici, organizzazioni no profit. Testimonieranno il proprio impegno per la tutela della salute dei Mari e degli Oceani e condivideranno momenti di presentazione dei risultati dei diversi programmi legati alla sostenibilità portati avanti nel corso della regata con le ambiziose prospettive di portate avanti relazioni e collaborazioni con gli organismi europei, anche legati alla Mission Charter “Restore our Ocean & Water”.
“Grazie al Genova Process – spiega Antonio Di Natale, biologo marino che ha dato un importante contributo al percorso – sono stati organizzati 6 Innovation Workshop, 4 Summit e 12 tavole rotonde ed eventi. Questo percorso ha consentito di mettere a punto una serie di principi che saranno alla base dei Diritti dell’Oceano, ma anche di coinvolgere Stati e Comunità. Oggi partecipo alla Tavola Rotonda promossa dalla FAO per il decennale del Garbage Patch State e con Fondazione Acquario di Genova Onlus e Comune di Genova siamo orgogliosi di aver supportato l’intero percorso del Genova Process”.
Il Segretario Generale dell’ONU ha partecipato al Summit di Capo Verde e l’Inviato speciale per l’Oceano del Segretario Generale dell’Onu ha presenziato a diversi Innovation Workshop. Parallelamente è stata promossa anche la campagna “One Blue Voice” che sta raccogliendo in tutto il mondo firme a supporto della difesa degli Oceani che sarà proposta all’ONU.
“E’ stato un percorso lungo e fatto di continua diplomazia, di limature e rifiniture, talvolta di rifacimenti tenendo conto di osservazioni e discussioni, lavorando su documenti in bozze in divenire”, spiega Di Natale “Non è facile convincere Governi ed esperti che occorra cambiare il paradigma e dare una cornice diversa alle norme internazionali, nell’interesse comune. E’ stato molto importante il contributo delle centinaia di partecipanti, che sono andati dal Segretario Generale dell’ONU, al suo Inviato Speciale per l’Oceano, a vari Capi di Stato, Primi Ministri, Ministri, Ambasciatori, scienziati, tecnici, esperti e rappresentanti di Comunità locali ed indigene. L’insieme delle diverse prospettive è servita fortemente a rifinire la bozza dei principi che verrà discussa a Genova il prossimo 27 giugno”.
Una benedizione speciale al Genova Process è arrivata da Papa Francesco che ha ricevuto ieri dal Sindaco di Genova Marco Bucci e da Evelina Christillin la bandiera di The Ocean Race Genova The Grand Finale. “Ringraziamo Papa Francesco per averci permesso di presentargli quello che per Genova sarà un momento di straordinaria importanza”, commenta Bucci. “L’interesse del Santo Padre nei confronti di The Ocean Race ci riempie di orgoglio e conferma ancora una volta l’importanza di questo evento a livello mondiale”.
“Il rispetto per l’ambiente e per la tutela dei mari è stato ribadito più volte nei discorsi del Pontefice – ricorda Evelina Christillin – ed è stato importante ribadire questi temi fondamentali a ridosso della giornata mondiale degli Oceani. Un tema che Genova ha sposato con grande impegno dando un forte impulso con il Genova Process alla scrittura della prima bozza della Carta dei diritti degli Oceani”.
“Siamo veramente commossi e grati a Papa Francesco per averci esteso le sue benedizioni e il suo sostegno”, sottolinea Richard Brisius, Ceo di The Ocean Race. “È un onore vedere Sua Santità interessarsi alla Regata e in particolare al nostro obiettivo di ripristinare la salute degli oceani, che condividiamo con il Sindaco Bucci e la città di Genova. Questo ci offre ulteriore ispirazione e motivazione nel nostro impegno per un oceano più sano a beneficio di tutti”.
PROGRAMMA SCIENTIFICO THE OCEAN RACE