Primo evento: “Il MOSE e gli altri: la difesa dalle mareggiate nel mondo”
giovedì 1 giugno ore 10 – Sala Squadratori Arsenale di Venezia
Venezia– Prende il via giovedì 1 giugno la prima edizione della Biennale della Sostenibilità, manifestazione promossa e organizzata dalla Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità / Venice Sustainability Foundation (FVCMS/VSF), che si snoderà fino al 25 novembre in una serie di eventi dedicati alla riflessione e al confronto internazionale sui temi dello sviluppo sostenibile del territorio, a partire dalle esperienze maturate a Venezia.
L’obiettivo di questo appuntamento, che si terrà ogni due anni in concomitanza della Biennale di Architettura, è quello di restituire alla città e al territorio quanto effettuato dalla Fondazione. Per questa prima edizione il titolo scelto è l’“Era del MOSE” e l’inizio della serie di iniziative di diversa natura (conferenze, seminari, attività dedicate agli studenti, mostre, esposizioni) sarà giovedì 1° giugno a partire dalle ore 10 nella Sala Squadratori dell’Arsenale di Venezia, nell’ambito del Salone Nautico 2023.
Il sistema di paratoie mobili che difende efficacemente Venezia e Chioggia dalle alte maree è infatti considerata una best practice a livello mondiale, sia da parte della comunità scientifica che si occupa di fenomeni legati ai cambiamenti climatici sia dalle amministrazioni delle città costiere di tutto il mondo che si stanno confrontando con sfide simili a quella veneziana.
- Il MOSE oggi per Venezia è tre cose insieme : una soluzione ingegneristica in grado di difendere con efficacia la città ed i suoi immensi beni culturali dai ricorrenti allagamenti; una protezione che consente la pianificazione d i un nuovo sviluppo socioeconomico del territorio; uno strumento per guadagnare quel tempo necessario a concepire e realizzare nuove soluzioni di protezione quando l’innalzamento del mare lo renderà non più funzionale.
- Venezia può proiettarsi in un futuro sostenibile solo perché finalmente sicura.
L’incontro del 1° giugno, moderato dal direttore generale di Corila Pierpaolo Campostrini, vedrà la partecipazione del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, del Presidente della FVCMS/VSF Renato Brunetta, del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, della consigliera regionale Francesca Scatto e del Comandante dell’Istituto di Studi Marittimi Militari e Comandante del Presidio della Marina Militare di Venezia Andrea Petroni.
Ai saluti istituzionali seguiranno una serie di approfondimenti sul sistema MOSE effettuati dal Commissario Straordinario Elisabetta Spitz, dal Provveditore alle Opere Pubbliche del Triveneto Tommaso Colabufo, dal Direttore del Consorzio Venezia Nuova Hermes Redi e dal Caporeparto della Direzione marittima del Veneto Claudio Manganiello.
Infine, esperti provenienti dall’Olanda, dal Regno Unito, dagli Usa e dal Giappone presenteranno le proprie esperienze e idee in tema di salvaguardia dei centri urbani. Interverranno in questa sessione: Marc Walraveeen, Consulente Rijkswaterstaat (Ministero delle Infrastrutture e gestione delle Acque dell’Olanda), Adam Robinson, Direttore del progetto Boston Barrier del Regno Unito, Coraggio Maglio, Vicepresidente e Capo idrologia e idraulica DCCM del Texas, Jens Figlus, Professore del Dipartimento di ingegneria oceanica dell’Università A&M Texas, e Nobuyuki Tsuchiya, Direttore del Centro di Ricerca Lungofiume Giappone.
Le conclusioni sono affidate a Paolo Costa, già Ministro del Lavori Pubblici e membro del Comitato Tecnico Scientifico della FVCMS/VSF.
«La Biennale della Sostenibilità sarà l’occasione per confrontarci con una platea internazionale di esperti e amministratori sulle principali best practice di sostenibilità urbana, facendo del capoluogo lagunare il palcoscenico futuro del dibattito sullo sviluppo sostenibile» dichiara Renato Brunetta, Presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità. «Il funzionamento del MOSE, tema a cui è dedicata la prima edizione della Biennale, è per Venezia una svolta epocale. Venezia è oggi la città costiera del Mediterraneo più protetta contro l’innalzamento del medio mare prevedibile a fine secolo. Quest’opera di ingegneria, unica al mondo, deve essere presentata senza superbia, ma con il giusto orgoglio e riconoscenza per l’impegno dello Stato Italiano, dei lavoratori e delle imprese che l’hanno realizzata, sapendo che dobbiamo imparare ad usarla e che essa permette a Venezia di guadagnare il tempo necessario per pensare a nuove protezioni con diversi scenari di salita del livello del mare e per adattarsi gradualmente anche verso quelli peggiori. La raggiunta sicurezza dalle alluvioni significa che questa antica città è oggi di nuovo nelle condizioni di rigenerare il proprio capitale umano, attirando non solo turisti, ma investimenti e nuovi talenti».
La Biennale della Sostenibilità continuerà nei prossimi mesi con un fitto programma di convegni, workshop, esposizioni e visite che si terranno in diverse sedi nel capoluogo lagunare.
In attesa del calendario definitivo, sono cinque gli eventi organizzati dalla Fondazione. Oltre all’evento di apertura, il 21 luglio si terrà la conferenza “Proteggere le città costiere dall’innalzamento del livello del mare”, a settembre un altro momento di riflessione dal titolo “Ricerca ed innovazione per l’economia blu sostenibile: il paradigma di Venezia e le prospettive europee”, alla fine dello stesso mese (Sala petrolchimico a Marghera) è prevista la conferenza “La filiera dell’idrogeno in Veneto: stato dell’arte e prospettive di sviluppo”. Quindi ad inizio novembre un’altra conferenza, alla fondazione Cini, dal titolo “Resilient cultural heritage: gestire il patrimonio culturale nelle aree minacciate dall’innalzamento del mare”.
L’obiettivo è consentire di identificare Venezia come riferimento internazionale per lo sviluppo di modelli e strategie di sostenibilità urbana.
Programma Conferenza 1 giugno