“Dal loro stato di salute dipende la vita del Mediterraneo. Con il PNRR investiamo su biodiversità Marina attraverso il progetto MER”
Roma. L’accordo raggiunto alle Nazioni Unite per la protezione dell’Alto Mare è motivo di soddisfazione per l’Italia. Gli oceani sono lontani da noi, ma dal loro stato di salute dipende la vita del Mediterraneo e delle specie che lo popolano”. Lo afferma il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto. “Gli obiettivi europei di salvaguardia della biodiversità affermati alla Cop15 di Montreal – aggiunge Pichetto – sarebbero irraggiungibili senza la consapevolezza comune che gli oceani sono parte ineludibile di questa partita, in cui salvaguardia ambientale, questioni climatiche e sviluppo economico sono unite in un comune destino”.
“Anche l’Italia”, ha ricordato inoltre il Ministro, “ha condiviso la necessità di avere a livello globale nuovi e più ambiziosi obiettivi di tutela, col 30% delle acque dei mari ed oceani sottoposti a misure di salvaguardia, di cui almeno un 10% maggiormente stringenti. Infine, ha concluso Pichetto, “attraverso il progetto Mer (Marine Ecosystem Restoration), il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha deciso di investire sulla salvaguardia della biodiversità marina con quattrocento milioni di fondi del PNRR”.
Con il progetto Mer il Governo Meloni intende recuperare una serie di ‘gap’ conoscitivi e infrastrutturali sullo stato del Capitale Naturale e dei servizi ecosistemici che caratterizzano il nostro mare e le nostre acque. Il progetto prevede la realizzazione di interventi mirati di recupero ambientale, la mappatura degli habitat da tutelare e conservare in tutte le acque italiane attraverso l’utilizzo di strumenti di ultima generazione, attività di bonifica con la raccolta dei rifiuti giacenti sul fondo marino e degli attrezzi da pesca abbandonati.