La missione ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sulla protezione degli oceani e del loro ecosistema
Milano– SiteGround, tra i principali hosting provider indipendenti, ha sostenuto la prima spedizione al mondo in Antartide su barca a remi. La Shackleton Mission è partita il 4 gennaio scorso dalla cittadina argentina Ushuaia e ha attraversato l’Oceano Meridionale fino al continente australe. Giunta al termine della missione il 17 gennaio, ha stabilito sei Guinness World Record:
-Prima spedizione in barca a remi in Antartide
-Prima spedizione in barca a remi nell’Oceano Meridionale (da sud a nord)
-Prima spedizione scozzese in barca a remi per mare
-Il punto di partenza più meridionale per una spedizione oceanica in barca a remi
-La più veloce spedizione in barca a remi nell’Oceano Meridionale
-La più veloce spedizione polare in barca a remi
“Il coraggio di fare qualcosa in cui si crede, anche se tutti dicono che è impossibile, non ci è estraneo. Al contrario, è in linea con il successo di SiteGround. D’altra parte, abbiamo sostenuto questa iniziativa perché il suo obiettivo era quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla conservazione degli oceani e sulla protezione della natura in generale, tramite la designazione di nuove aree marine protette di almeno 4.000.000km² nell’Oceano Antartico, diventando quindi la più grande protezione marina della storia. Abbiamo abbracciato la Shackleton Mission perché è davvero vicina ai nostri valori”, hanno spiegato Tenko Nikolov, CEO di SiteGround e Ivo Tsenov, fondatore di SiteGround.
La spedizione è stata guidata dall’islandese Fiann Paul, l’esploratore che ha battuto più primati al mondo e che detiene 33 Guinness World Records, senza contare i 6 appena vinti, oltre al maggior numero di record mai raggiunti in una singola disciplina atletica, tra cui figurano ben 14 “World’s First” tra gli esploratori, numero mai raggiunto da nessun altro.
Durante la traversata dell’Oceano Meridionale, i sei esploratori hanno effettuato turni a gruppi di tre a intervalli di 90 minuti. In questo modo, ognuno di loro ha remato 12 ore al giorno per tutta la durata del viaggio, salvo i momenti in cui la navigazione è stata interrotta a causa di forti tempeste, che sono la norma piuttosto che l’eccezione in quell’area oceanica.
Il programma ha previsto la partenza dalla Penisola Antartica per raggiungere l’Isola della Georgia del Sud attraverso quello che è considerato il tratto d’oceano più temuto del pianeta. Hanno ripercorso il viaggio compiuto su barca a vela – la James Caird – dall’esploratore britannico Ernst Shackleton e da 5 membri del suo equipaggio. Quel viaggio è considerato da molti come il più grande mai compiuto in barca, che ha permesso di salvare la vita a tutti i 28 membri dell’equipaggio di Shackleton.
La barca a remi su cui Fiann Paul e i suoi compagni hanno compiuto la loro impresa ha preso il nome di “Mrs Chippy” in onore di Harry “Chippy” McNish, il carpentiere della spedizione di Shackleton che ha contribuito in modo determinante alla sopravvivenza dei membri del team. La missione ha sostenuto anche l’iniziativa di far assegnare a Chippy la “Medaglia Polare”, onorificenza conferita dal Regno Unito nel secolo XIX per insignire gli esploratori che andavano alla scoperta dei Poli.
È stato possibile seguire la spedizione in tempo reale sul blog di www.facebook.com/NeverestOceanRow e sul tracker di www.rowlaughexplore.com/the-shackleton-mission.