GUYOT environnement si ritrova in una bolla di bonaccia a est
Un giorno può fare una grande differenza in The Ocean Race. Infatti, poche ore possono trasformare quella che era una carta vincente in una opzione incerta.
È questo il caso per GUYOT environnement – Team Europe, che ha scommesso su una rotta a est per passare la bonaccia e sembrava aver realizzato un grande colpo.
Ma solo 24 ore dopo essere sfuggito alle maglie dei venti leggeri intorno all’equatore, GUYOT environnement si è ritrovato sotto un complicato evento meteorologico locale che lo ha visto navigare molto più lentamente dei suoi avversari per la gran parte della mattinata di giovedì (UTC).
Sebbene tutta la flotta stia rallentando a causa del calo del vento di aliseo delle ultime 24 ore, nessuno è stato penalizzato più di GUYOT environnement – Team Europe, che sembra aver smarrito la fortuna nella zona a est.
“Nelle ultime ore abbiamo fatto alcune importanti manovre. Per prima cosa abbiamo cambiato vela, passando dal J0 e J3 al J2 per navigare per qualche ora”, ha spiegato Sébastien Simon da bordo.
“Stiamo lottando, stiamo lottando per ogni miglio”, ha aggiunto lo skipper Robert Stanjek.
Secondo Simon, il problema è il “braccio lungo” dell’alta pressione di Sant’Elena, un’area di venti leggeri che si trova proprio tra la flotta e Città del Capo.
La St. Helena High è il motivo per cui la flotta sta navigando verso sud vicino alla costa del Brasile, piuttosto che lungo la costa africana. La distanza in cui si allarga dall’Africa verso l’Atlantico meridionale cambia costantemente, e al momento GUYOT environnement sembra trovarsi ai margini della zona di vento leggero.
Sebbene il tracker (alle 13.00 UTC) indichi ancora un leggero vantaggio per Stanjek e il suo equipaggio, ciò si basa più sulla minore distanza da Città del Capo che sulla realtà tattica della regata, per la quale sembra che Team Holcim-PRB, essendo la barca posizionata più a sud, sia il leader della flotta.
Salite a bordo di Team Holcim-PRB per un po’ emozione da aliseo
Il velista Tom Laperche ha dichiarato che il suo team si concentra sulla velocità e su come sfruttare al meglio le condizioni: “Sono condizioni buone per andare veloci su un IMOCA. Siamo al lasco (vento al traverso della barca). Il vento è ancora buono, ma ora sta diminuendo un po’. Continuerà a diminuire e a spostarsi alle nostre spalle. Quindi nei prossimi giorni navigheremo più di poppa. Fa anche caldo!”.
Tutti i team del gruppo degli inseguitori – Biotherm, 11th Hour Racing Team e Team Malizia – sperano che, con il calare e il giro di vento, le cose cambino anche per chi si trova più a ovest. Tutto si scoprirà nelle prossime 48 ore.
Le ultime posizioni sul tracker della regata
https://www.theoceanrace.com/en/racing/tracker
Guarda la copertura su Eurosport
https://www.eurosport.com/sailing/
Posizioni della seconda tappa alle 1300 UTC del 2 febbraio 2023
- GUYOT environnement – Team Europe, distanza dall’arrivo 2986,5 miglia
- Team Holcim-PRB, distanza dal leader 3,5 miglia
- Biotherm, distanza dal leader 38,3 miglia
- 11th Hour Racing Team, distanza dal leader 80,7 miglia
- Team Malizia, distanza dal leader 168,1 miglia
Foto: Charles Drapeau / GUYOT environnement – Team Europe
Georgia Schofield | polaRYSE / Holcim – PRB
Anne Beauge / Biotherm
Antoine Auriol / Team Malizia