L’Italia Yachts 11.98 di Massimo Romeo Piparo si rivela l’antagonista principale di Tevere Remo Mon Ile e passa a condurre in ORC. Soul Seeker e Sir Biss mantengono il primato in Crociera e Coastal
Riva di Traiano– Finalmente il sole, dopo un sabato da tregenda con una pioggia battente che aveva flagellato per tutto il giorno il litorale di Riva di Traiano, e un vento da terra, una bella tramontana, che ha spirato costante per tutta la giornata consentendo due belle prove per i Regata e i Crociera e una Coastal Race appagante verso Santa Marinella.
Gianrocco Catalano, con il suo First 40 Tevere Remo Mon Ile, ha vinto entrambe le prove in IRC, ma la giornata odierna ha trovato un nuovo interprete con le stupende prove di Guardamago II, l’Italia Yachts 11.98 di Massimo Romeo Piparo, che si è aggiudicato entrambe le prove in ORC ed ha scalzato Tevere Remo dalla vetta di questa classifica.
“Giornata bellissima – ha commentato in banchina il presidente del CdR Fabio Barrasso – iniziata con una partenza puntuale alle 11:20 della Coastal e a seguire le regate sui bastoni di Regata e Crociera. Una bella tramontana, che si è mantenuta abbastanza stabile intorno ai 16 nodi con qualche raffica fino a 25 nodi, ed un mare non placato del tutto dopo il maltempo di sabato hanno accompagnato la giornata tra le boe di Regata e Crociera e la lunga della Coastal. Per i regata una prima prova di due giri ed una seconda di tre; per i Crociera un solo giro per la prima prova e due giri per la seconda. Per i Coastal volevamo sperimentare un nuovo percorso utilizzando le navi ferme in rada a Civitavecchia, ma oggi non è stato possibile. Non avendo isole davanti prima o poi sfrutteremo questa opportunità verso l’Isola che non c’è, ovvero una nave ferma in rada. Oggi avrebbero fatto una bella poppa e una bolina invece di una regata al lasco e sarebbe stato più divertente. E’ una possibilità che sicuramente esploreremo in un prossimo futuro”.
In classe Regata, quindi, ci sono stati due vincitori di giornata, Tevere Remo in IRC e Guardamago II in ORC. Nella prima prova in IRC Tevere Remo ha preceduto Guardamago II di 31” e Sayann, First 40 di Paolo Cavarocchi di 1’08”, così come nella seconda dove sono cambiati solo i distacchi: 1’06” su Guardamago II e 1’29” su Sayann. In ORC, nella prima prova di giornata, Guardamago II ha preceduto di 21” Tevere Remo e di 1’28” Sayann; nella seconda prova il distacco su Tevere Remo è sceso a 11” mentre il terzo gradino del podio lo ha conquistato Aeronautica Militare Duende, Vismara 46 di Raffaele Giannetti (che in tempo reale ha vinto entrambe le prove di giornata) staccato di 1’22”.
La classifica generale vede prevalere in IRC Tevere Remo con 3 punti, davanti a Guardamago II e Sayann con 8 punti, mentre in ORC (classifica generale di entrambi i gruppi) è guidata da Guardamago II con 4 punti, davanti a Tevere Remo, 5 punti, e Sayann, 10 punti. Nel gruppo ORC 1 prevale ancora Tevere Remo, davanti a Sayann e a Lancillotto, First 40 Mod di Adriano Addobbati; in ORC 2 è ovviamente in testa Guardamago II davanti a Tes, M37 di Tommaso di Nitto, e Amapola I, Oceanis 430 del CV Roma Anemos.
In classe Crociera la prima prova è andata a First Wave, First 405 di Guido Mancini, che ha preceduto di 10” il First 3.7 Randagia di Francesco Borghi e di 23” Soul Seeker, X362 Sport di Federico Galdi, che invece ha vinto la seconda prova davanti a Malandrina, First 36.7 di Roberto Padua, con Randagia buon terzo a 6’29”.
Soul Seeker mantiene il comando della classifica generale dopo una costiera e due bastoni con 5 punti, davanti a First Wave (9.5 punti) e Heaven, Sun Odyssey 35 di Mauro Savona (11.5 punti).
Nei Coastal la regata di oggi è stata vinta da Cau (X2), Comet 41S di Ugo Garriba, davanti a Sir Biss (in equipaggio), Sydney 39 di Giuliano Perego, e a Rewind (in equipaggio), Sunfast 37 di Luca Vasta.
In classifica generale Sir Biss (punti 3) precede Cau (punti 4) e Le Vent Perdu (punti 8), Grand Soleil 46 di B.M. Terraciano e Sonia Capobianco.
“Sono molto soddisfatto per l’andamento della Coastal – ha commentato il presidente del CNRT Alessandro Farassino – perché il suo successo discende anche dall’ottima collaborazione che si è instaurata con i circoli del litorale. Comunicazione puntuale sui campi di regata, collaborazione nella posa delle boe di colori diversi per evitare errori. E’ questo quello che il mare ci insegna: a supportarci l’un l’altro e non a …sopportarci. Ed è un dettame che abbiamo ottimamente messo in pratica oggi”.
Foto: cnrt/giuliafava