Nel weekend del 24, 25 e 26 giugno esordio stagionale anche per i piloti di GT30 e Formula Junior Èlite
Determinazione e voglia di far bene: sono questi i due elementi che caratterizzeranno il prossimo weekend del Rainbow Team. La scuderia di motonautica di Casale Monferrato sarà infatti impegnata nelle acque di Brindisi da venerdì 24 a domenica 26, per la prima tappa del Mondiale di Formula 4 e le gare valide per i campionati nazionali di GT30 e Formula Junior Èlite.
Un appuntamento importante, soprattutto perchè, da un lato, sarà l’occasione per il casalese Oleg Bocca – unico italiano che parteciperà alla data di F4 – di confermare quanto di buono fatto nell’esordio stagionale di Macon. «Il percorso di gara nel porto interno sarà molto tecnico e impegnativo – spiega il team principal del Rainbow Team, già campione del mondo di Formula 1 Fabrizio Bocca – ma abbiamo buone aspettative, considerando il sesto posto ottenuto da Oleg in Francia a inizio mese».
Mentre, dall’altro, la kermesse pugliese rappresenterà di fatto l’esordio stagionale per i giovani piloti dell’academy impegnati nelle alter due categorie. L’obiettivo è quello di mantenere il titolo nazionale GT30 (attualmente detenuto da Bocca) a Casale. A tentare l’impresa saranno due monferrini d’adozione: il veneziano Nicolò Cosma e il comasco Guglielmo Martinelli (che aveva esordito con un secondo posto già nell’ultima gara del 2021 a Boretto Po).
L’asticella non si abbassa per quanto riguarda la Formula Junior, visto che a correre saranno Giulio Rimondotto (già campione italiano nel 2020), lo stesso Cosma che sarà quindi impegnato sue due fronti, i fratelli Vincenzo e Francesco Galofaro e Giovanni Merlo. Dopo tante giornate di test, quindi, anche per loro è (finalmente) arrivato il momento di fare sul serio: «I ragazzi sono molto preparati – racconta la team manager Elisa Bocca, che li ha seguiti costantemente in ogni allenamento – e sono sicura che potranno dire la loro. La stessa cosa vale per il GT 30: Nicolò e Guglielmo sono piloti di assoluto valore. Adesso non resta che scendere in acqua!»