Corfù. Dopo circa 52 ore un autista bielorusso, rimasto intrappolato nell’incendio a poppa della Euroferry Olympia della Grimaldi Lines, è stato tratto in salvo dai soccorritori.
Dalle prime dichiarazioni, il giovane camionista ha affermato di aver sentito altre voci a bordo, alimentando così la speranza di trovare ancora vivi gli altri 11 dispersi (sette bulgari, tre greci e un turco). Il ritrovamento di questo giovane avveniva mentre la nave veniva rimorchiata verso il porto di Kassiopi a nord dell’isola di Corfù.
Intanto stamane è arrivata a Brindisi la nave Florencia della Compagnia Grimaldi con 48 sopravvissuti all’incendio dell’Euroferry, tra cui una ventina di italiani. La nave ha attraccato al molo di Costa Morena dove ad accogliere i superstiti c’era anche il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi.
“La pratica di alloggiare nei garage non è assolutamente lecita, sulla base di una normativa internazionale – replica al Giornale Radio Paul Kyprianou responsabile delle relazioni esterne di Grimaldi Lines – noi ci atteniamo alla norma e abbiamo delle ronde apposite: membri dell’equipaggio che controllano. Può essere che ci siano dei camionisti che non seguono le indicazioni. Trovo grave che si sia acceso un fuoco a bordo, noi siamo l’unica compagnia su questa tratta che ha vietato il camping on board perché sappiamo che potrebbe essere causa di incidenti.”
Un team dell’ Hellenic Maritime Accident Investigation Service (Elydna) avrebbe raggiunto Corfù per condurre degli accertamenti tecnici in collaborazione con gli esperti dell’ente italiano Difigema (Direzione Generale Investigazioni Ferroviarie e Marittime).