Calais. I pescatori francesi hanno bloccato lo scorso weekend l’ingresso ai porti e l’ingresso merci al tunnel sotto la Manica per richiamare l’attenzione sulla loro disputa in corso con la Gran Bretagna sulle licenze di pesca.
Hanno interrotto per un certo periodo il servizio di traghetti attraverso la Manica e l’arrivo di navi mercantili nei porti mentre organizzavano proteste simboliche nella lunga disputa sulle licenze di pesca post-Brexit.
Le proteste sono iniziate con un blocco di un’ora del porto di Saint-Malo venerdì scorso. L’agenzia di stampa Ouest France ha riportato un video di due pescherecci che hanno affiancato uno dei traghetti che attraversano la Manica ritardandone la partenza per un’ora. Altre barche da pesca erano posizionate intorno al porto e all’ingresso per fermare le navi.
Dopo hanno inscenato una protesta simile al porto di Calais interrompendo anche l’arrivo e la partenza delle navi per 90 minuti. Le manifestazioni si sono concluse con il blocco simultaneo del porto di Ouistreham e dell’ingresso stradale del tunnel sotto la Manica. Molti tir diretti in Inghilterra hanno fatto retromarcia lungo l’autostrada; mentre gli operatori ferroviari, in transito per la Manica, hanno supportato un servizio di lavoro extra per recuperare i transiti ritardati per la protesta.
Abele Carruezzo